"Non è italiano, è un extra-comunitario e va bandito dal pranzo di Natale". Tranquilli, non parliamo del vicino pakistano, dell'amico rumeno o del compagno di classe nigeriano, questa volta oggetto di razzismo e ghettizzazione è... l'ananas.
Frutto dalle indubbie qualità nutritive e dall'ottimo sapore ma che per il ministro delle politiche agricole Luca Zaia, che evidentemente non ha nulla di più importante a cui pensare, è troppo esotico, non può essere preferito ai nostri italianissimi prodotti.
Il ministro ha lanciato un vero e proprio sciopero dell'ananas, invitando gli italiani a non consumarlo durante le feste natalizie perché «simbolo di ciò che non è italiano». Insomma tolleranza zero verso gli extra comunitari, anche se vegetali, per il ministro leghista che contro l'ananas rilancia lo zampone, forse su suggerimento di Calderoni.
fonte: Granma
venerdì 26 dicembre 2008
Dopo la guerra delle banane, il leghista Zaia lancia la guerra dell'ananas
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