perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


martedì 2 dicembre 2008

Aiuti agli immigrati, il caso Fvg all’Ue

Accuse di discriminazione nei confronti degli immigrati e il caso Friuli finisce a Bruxelles. Il Pd e Rifondazione contestano, infatti, le norme regionali che stabiliscono un periodo minimo di residenza per poter accedere alle misure di welfare e alle case Ater. Una norma che ha visto il braccio di ferro fra Lega e Pdl, divisi fra chi proponeva 15 e chi 3 anni. Ma che stanno sollevando un polverone nazionale. Da una parte l’eurodeputato Giusto Catania porta la questione in Europa, dall’altra il vicepresidente dei deputati del Pd Gianclaudio Bressa scrive al ministro Maroni.
La denuncia all’Ue. «Misure discriminatorie e in contrasto con la legislazione e la giurisprudenza europea», così definisce il parlamentare europeo di Rifondazione, Catania, giudica le proposte di modifica della legge sul reddito di cittadinanza del Friuli Venezia Giulia che, sottolinea, escludono «da ogni beneficio sociale tutti gli extracomunitari e i cittadini Ue con residenza inferiore ai tre anni».
L’eurodeputato ha presentato, dunque, un’interrogazione alla Commissione europea, in cui chiede «se le nuove norme proposte dal governo regionale non siano contrarie alle norme antidiscriminazione dell’Ue e alla mobilità dei cittadini comunitari. Il diritto europeo protegge alcuni diritti dei cittadini Ue e di quelli extracomunitari e la parità d’accesso alle prestazioni sociali - prosegue Catania - è uno di questi».
«La negazione di questi diritti equivale alla negazione di ogni prospettiva d’inserimento sociale e integrazione nelle società ospiti dei migranti. La decisione del governo del Friuli Venezia-Giulia - conclude Giusto Catania- rincorre solo obbiettivi propagandistici».
Le critiche del Pd. «Dagli amministratori del centrodestra arrivano preoccupanti segnali di inciviltà, intolleranza e razzismo», aggiunge il vicepresidente dei deputati del Pd alla Camera, Gianclaudio Bressa che invita il ministro degli Interni Roberto Maroni a verificare la costituzionalità e la compatibilità con le norme Ue dei provvedimenti messi in campo da diverse amministrazioni locali del nord «con chiari intenti discriminatori nei confronti degli extracomunitari regolari».
«Solo in questa ultima settimana - spiega Bressa - abbiamo assistito al moltiplicarsi di provvedimenti ostili agli immigrati regolarmente residenti in Italia. Penso alla decisione del consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia di escludere dal reddito di cittadinanza gli extracomunitari regolari, così come alla norma che non permette agli stranieri regolari di accedere al bonus bebè nel comune di Brescia, ma anche alla norma 'anti-immigratì del Comune di Spresiano che vorrebbe 'incoraggiarè economicamente gli extracomunitari a tornare nei propri paesi. Si tratta di norme incivili, ingiuste e che presentano evidenti aspetti di incostituzionalità e razzismo su cui il ministro Maroni dovrebbe esprimersi per scongiurare che nel nostro paese possa passare il concetto di uno stato che divide e crea disparità tra le persone».
«La parità dei diritti - conclude Bressa - è uno strumento fondamentale per l'integrazione perchè genera il senso dell'uguaglianza e del rispetto dell'altro in quanto uguale».

fonte: L'Espresso

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