perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


sabato 14 aprile 2012

il razzismo sull'autobus


Roma, storie minime di vita quotidiana. Sull’autobus 23, che conduce a piazzale Clodio, una signora tanto giovane quanto volgarotta non ne può più di stare in piedi col suo bambino e così, d’imperio, decide che un posto è suo. Si fa largo e giunge dove ci sono quattro sedie al momento occupate da due donne (di colore) e due giovani, uno bianco e uno nero. Lei, senza pensarci due volte, “chiede” all’uomo di colore di farle posto. Lui obbedisce in silenzio e lei si accomoda.
La donna al suo fianco non gradisce e nella sua lingua si sfoga con la dirimpettaia facendo notare che a parità di età la signora ha occupato la sedia dell’africano (credo che fosse africano) e non quella del coetaneo italiano. E poi, rivolgendosi a lui, dice, stavolta in italiano: «Hai capito?». Lui arrossisce e fa sì con la testa.
La romana, a questo punto, capisce di cosa si sta parlando e le chiede, alla Robert De Niro in Taxi driver: «Ma che ce l’hai con me?». Evidentemente, però, la signora preferisce non creare un altro caso Rosa Parks e, sia pure col volto visibilmente arrabbiato, risponde con un «tutto a posto, non ti preoccupare», prima di riprendere a mordersi le labbra.      

Fonte: Linkiesta

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Le truzze romane, meglio lasciarli perdere!!