L'Italia ancora nel mirino delle autorità europee. Il richiamo arriva dal comitato del Consiglio d`Europa che vigila su come gli Stati membri applicano quanto stabilito dalla Carta sociale europea, ratificata anche dall'Italia. Il rapporto presentato punta il dito contro la carenza di politiche necessarie al mantenimento dei diritti degli immigrati, rom e sinti. In modo particolare sulla questione degli alloggi. Già il 5 aprile 2011, il governo Berlusconi aveva sottoscritto una richiesta della Commissione di redigere un piano strategico nazionale per l`integrazione dei Rom in grado di intervenire su quattro punti chiave: lavoro, scuola, salute e abitazione. Il termine stabilito dalla Commissione per la stesura del piano, fissato al 31 dicembre dell`anno scorso, per l`Italia è stato prorogato al 28 febbraio, visto il cambio di governo. Obiettivo finale della Commissione europea è l`integrazione dei rom in una cornice strutturata di lotta all`esclusione sociale e alla povertà. L`Europa in particolare chiede all`Italia di facilitare l`accesso alla cittadinanza per i rom che risiedono in Italia da diversi anni; l`assistenza nell`accesso al mercato del lavoro; un programma nazionale per offrire condizioni dignitose a chi vive nei campi; l`intervento sul piano dello scorso governo sull` emergenza nomadi. Criticate fortemente anche alcune posizioni delle amministrazioni locali. L'accusa è quella di negare agli immigrati regolari facilitazioni per l'accesso alla casa. Atteggiamento in contrasto con la Carta Sociale. Alla Commissione non piace nemmeno il comportamento intollerante di alcuni politici italiani. L'Europa è ancora in attesa di misure, in grado di impedire l'uso propagandistico di argomenti contro rom ed immigrati. fonte: Justice TV
mercoledì 8 febbraio 2012
CONSIGLIO UE: RAZZISMO, ITALIA RISPETTI CARTA SOCIALE EUROPEA
Etichette: europa, rom, unione europea
Pubblicato da AdminK alle 13:12
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