L'Italia è l'unico paese dell'Unione europea tra i 25 chiamati dall'Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) che trasferisce le normative internazionali sul lavoratori migranti.
Secondo quanto affermano i sindicati Cgil, Cisl e Uil, nel rapporto del Comitato di esperti Ilo sull'applicazione delle Convenzioni e Raccomandazioni, "l'Italia viene citata per supposte violazioni della Convenzione sul rispetto dei diritti umani fondamentali dei migranti, anche di quelli in condizioni irregolari nonchè della promozione della pari opportunità e del trattamento dei lavoratori migranti".
Secondo i sindacati, la legislazione italiana non è esente da discriminazioni in relazione ai cittadini stranieri. I sindacati condannano il decreto sicurezza che trasforma il reato di clandestinità, oggi un'irregolarità amministrativa, in reato penale. La legislazione contiene, secondo i sindacati, principi importanti di rispetto dei diritti umani, ma la sua normativa non è esente da norme con contenuti discriminatori.
fonte: Peacereporter
giovedì 11 giugno 2009
Italia, secondo l'Ilo i lavoratori migranti sono discriminati
Etichette: discriminazione, italia, lavoro
Pubblicato da AdminK alle 17:44
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