perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


lunedì 20 aprile 2009

CORI RAZZISTI A BALOTELLI, SALE LA PROTESTA

Sale la protesta di diversi esponenti dello sport, dopo i cori razzisti a Balotelli provenienti dagli spalti bianconeri durante Juve-Inter di sabato del tipo "se saltelli, muore Balotelli", "negro di m...". "Adesso cercheremo di sensibilizzare la Federazione e la Lega perche' prendano iniziative. Non si deve far passare un fatto del genere senza prendere provvedimenti. Queste manifestazioni di razzismo, oltretutto contro un giocatore italiano, sono assolutamente inaccettabili". Lo ha detto, in un'intervista a R101, Sergio Campana, presidente dell'Associazione Italiana Calciatori. "Non ci si aspettava - ha detto ancora Campana - un episodio del genere in una citta' civilissima come Torino. Abbiamo ricevuto molte telefonate dai giocatori, che esprimono solidarieta' a Balotelli e ci invitano a prendere posizione. Ne parleremo nei prossimi giorni - ha concluso Campana - in occasione di una riunione dell'Associazione Calciatori. Non so ancora quali decisioni prendera' il consiglio direttivo, ma certo non lasceremo passare il fatto inosservato". In una dichiarazione pubblicata sulla Gazzetta, il patron nerazzurro Moratti ha detto "Se fossi stato allo stadio, a un certo punto avrei lasciato il mio posto in tribuna, sarei sceso in campo e avrei ritirato la squadra; c'e' un limite a tutto. Ho anche pensato che la partita potesse essere interrotta dall'arbitro, ma mi sono sbagliato". Per il commissario tecnico della nazionale brasiliana Carlos Dunga, intervenuto a Radio Anch'io Lo Sport "e' una brutta cosa, una cosa culturale, la gente si sfoga nel modo sbagliato e il calcio deve prendere misure giuste per combattere questo fenomeno". "Ormai il mondo e' globalizzato, ci sono giocatori in campo di tutte le razze e quindi non ci sono motivi per essere razzisti". "I calciatori dovrebbero fermarsi, questa sarebbe una soluzione. Sabato il capitano della Juve poteva dire 'non giochiamo piu''" Lo ha dichiarato a Radio Anch'io Lo Sport su Radiouno l'ex attaccante dell'Avellino (1980-1985), Inter, Ascoli e Cremonese, Juary, intervenuto sull'argomento. "Anche ai miei tempi era cosi'. Sono cose che non si riescono a capire. Poi non bisogna dimenticare che Balotelli e' anche italiano. Questa gente non capisce niente e non merita di andare allo stadio. Cosa prova un calciatore? Si sta male, possiamo solo pregare Dio che abbia misericordia di questa gente.

fonte: AGI

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Il razzismo, di per sè, è da condannare. Ma ci sono persone (ammesso che Balotelli sia da considerare tale), che purtroppo il razzismo se lo vanno a cercare.