L'immagine della giovane prostituta nigeriana, accasciata sul pavimento di una cella del comando della polizia municipale di Parma, è divenuta un caso nazionale. Riportata da tutti i principali quotidiani e telegiornali del Paese ha sollevato dubbi e interrogativi, spingendo il presidente del Senato a chiedere chiarimenti al Prefetto e il pm Francesco Gigliotti ad aprire un fascicolo.
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Le rassicurazioni di sindaco e assessore non basteranno, da sole, a placare la polemica. Infatti, dalla Prefettura fanno sapere che l'iter da seguire non sarà quello di una chiacchierata informale, bensì l'ordinaria procedura che segue ogni interrogazione parlamentare. Stanno già preparando il fascicolo con tutti i dettagli di quanto è avvenuto nell'operazione anti-prostituzione di venerdì scorso, da inviare a Roma a disposizione del presidente del Senato e del ministero dell'Interno.
Nel frattempo continua la bufera politica, con il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Giorgio Pagliari che chiede chiarimenti durante la prima assise utile "non per creare confusione, ma perchè non ci possono essere dubbi sull'operato della polizia municipale". E perchè "non si può perseguire la sicurezza dei cittadini non rispettando i diritti umani". Marco Ablondi di Rifondazione comunista è ancora più netto e chiede "il ritiro immediato delle deleghe all'assessore Monteverdi".
fonte: La Repubblica Parma
mercoledì 4 febbraio 2009
Prostituta in cella, si indaga la foto fa il giro del mondo
Etichette: maltrattamento, nigeria, parma, polizia
Pubblicato da Vivere Cernusco alle 18:05
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