Forte dei Marmi - Lunedì una coppia di senegalesi ospitata da due bagnanti italiani al bar del bagno Trieste è stata scacciata dai titolari «perché quelli di colore sono sporchi e invadenti». Un episodio raccontato da una cliente del bagno che aveva invitato i due - un ragazzo e una ragazza - a rinfrescarsi con una bibita, e confermato anche dal titolare dell´impianto a pochi passi dal pontile. «Non abbiamo neanche fatto in tempo a sederci - dice Irene Tarabella, che era in compagnia del fidanzato - che il proprietario li stava già invitando ad andarsene in malo modo. Ha detto che i neri sporcano i bagni e vogliono fare sempre quello che pare a loro». I due senegalesi non fanno polemica e se ne vanno, mentre Irene raggiunge il proprietario, Giuseppe Giannaccini, che si è allontanato sulla passerella: «Mi ha pure detto che non eravamo più graditi come clienti». La vicenda, raccontata dal Tirreno, non smuove il Trieste: «Sono arroganti, vengono e pretendono di avere un bicchiere d´acqua senza pagarlo. Alle volte c´è da aver paura che ti mettano le mani addosso. In fondo, non c´è una legge che vieta loro di venire sulle spiagge? Allora che vadano da un´altra parte, anche perché quei due erano appena stati allontanati dai vigili che li avevano beccati a vendere sotto gli ombrelloni», dice Giannaccini al bancone del bar, e aggiunge: «Per evitare che i neri vadano a insozzare i bagni, ho dovuto chiuderli e mettere le chiavi in bacheca. Qui nessuno è razzista, però assillano i villeggianti e io devo prendere provvedimenti». Poco più in là, nascosto fra le cabine di un bagno vicino, c´è Kalid Elcudri, 25 anni, marocchino. A un anno dall´operazione «Spiaggia sicura» scruta ancora le ombre, si mimetizza, schiva le tracce delle ruote dei quad: «Ci trattano come animali. Nella maggior parte dei bagni non ci fanno nemmeno entrare, anche se diciamo di avere i soldi per comprare un panino o una bottiglietta d´acqua. Cosa mando alla famiglia a Casablanca se a fine giornata guadagno quello che mi basta per la cena?», chiede a suo cugino Buasa che scuote la testa. Un´esasperazione e un clima di insicurezza che ha contagiato anche i clienti storici: «Se ci trovano durante la trattativa, a me fanno una multa da mille euro e a lui sequestrano le borse», dice Roberta al bagno Roma di Ponente. «Quello che è successo al "Trieste" è frutto di una caccia alle streghe che sta seminando odio e sentimenti pericolosi - dice Andrea Antonioli segretario Cgil di Viareggio - Ricordo ai titolari degli stabilimenti balneari che la prima legge da rispettare è la costituzione, che vieta espressamente qualsiasi tipo di discriminazione».
fonte: Repubblica
giovedì 3 settembre 2009
Senegalesi cacciati dal bagno "Sporcano e non spendono"
Etichette: discriminazione, lucca, marocco, senegal
Pubblicato da AdminK alle 20:38
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
4 commenti:
buongiorno,
sono la persona che è stata cacciata dal bagno insieme ai due ragazzi di colore.
ho letto solo ora che l'articolo era stato pubblicato anche su questo blog.
vorrei dire che a forte dei marmi, che conosco bene, la realtà che si vuole far vedere, tra lustrini e paillettes, tra scarpe, borse e quod da spiaggia,è anche un'altra: si allontana chi ha il colore della pelle diverso, che sia senegal o cina, a meno che non sia firmato dalla testa ai piedi, allora l'atteggiamento cambia radicalmente.
la cosa che fa più pensare è che gli abitanti di forte dei marmi, come tutta la riviera della versilia, hanno origini umili, fatte di terre coltivate, di arselle, di castagne, di "tordelli". è incredibile come il dio denaro possa comprare anche l'identità delle persone!!!!!
vergognatevi, e aprite la mente: siamo nel 2010!!!
irene tarabella
Cara Irene, sì, siamo nel 2010. Qualche anno fa oltre il 70% dei reclusi nelle carceri del nord Italia era di origine extracomunitaria. Sarà un caso? O la gente ha ragione ad averne le scatole piene? L'Italia si è riempita di gente che ti chiede soldi ad ogni angolo di strada. Io non ti dico di aprire la mente. Ti chiedo di informarti sulla situazione italiana, che ormai è diventata insostenibile.
PS - vedo che ti preoccupi degli extracomunitari senza lavoro ma non degli italiani disoccupati: posso darti della razzista?
buongiorno,
mi permetto di rispondere all'anonimo che ci ha gentilmente concesso di conoscere la sua visione del mondo... purtroppo la libertà di parola è un diritto che si acquisisce naturalmente, mentre sarebbe necessario seguire un corso come minimo triennale prima di poter sparare stupidaggini gratuitamente... ma questa è solo la mia opinione... caro anonimo, innanzitutto quando citi dati statistici (tipo che fino a qualche anno fa nelle carceri italiane il 75% dei detenuti era extracomunitario) sei pregato 1 di citare le fonti, 2 di ragionare sui dati che citi altrimenti finisci per papparti ogni stronzata che ti viene proposta, i numeri non sono nulla se decontestualizzati dalle circostanze che dovrebbero descivere. forse, ma dico forse il 75% di persone che si trova in carcere non è italiana perchè non può pagarsi un avvocato che lo tiri fuori dopo 3 giorni anche se ha investito e ucciso con la macchina un ragazzino o una vecchietta che camminava sulle strisce pedonali?? forse, ma sempre forse, dovresti essere tu il primo ad informarti realmente sulla situazione italiana che è diventata insostenibile perchè esistono situazioni in cui viene concesso l'asilio politico a brava gente che sfugge magari da paesi dilaniati dalla guerra (dove meriteresti di vivere tu, tua moglie, i tuoi figli e tutta la razza tua) senza poi offrire null'altro che la strada e quattro centri di accoglienza tirati su alla meno peggio... per favore, invece di cibarti delle stronzate che senti sui tuoi telegiornali, sulla tua televisione, in questo bel paese che purtroppo non sento più mio perchè non mi rispecchia, inizia a porti delle domande, su te stesso, sulle tue convinzioni,sui tuoi giudizi e pregiudizi, poi magari ritornerai a pensarla come prima, ma quanto meno, per la prima volta nella tua vita avrai ragionato.
p.s.la prossima volta firma quello che dici.
stronzo
Laura Boccalone
Caro anonimo,
vorrei chiarirti le idee dicendoti che avevo invitato i miei 2 amici a bere qualcosa al bar, ed avrei pagato come avrei fatto in qualsiasi altra situazione. dal momento che io sono in un bar (luogo pubblico ti ricordo) e mi presento come cliente, che io sia ambulante, spacciatore, scienziato, o pinco pallino, è un'altra cosa, che esula dal bere un caffè. in base a cosa, secondo te, il proprietario ci ha allontanati, visto che volevamo civilmente sederci? se intanto iniziamo noi italiani a rispettare gli altri, poi magari possiamo anche commentare. ma dove vogliamo andare con queste menti? che poi ci sia tanta gente che in italia non fa nulla e riempe le carceri italiane, su questo sono daccordo, ma questa è un'altra questione. qui stiamo confondendo 2 ambiti diversi. chiarisciti le idee prima di scrivere. e magari firmati pure!
irene tarabella
Posta un commento