perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


domenica 26 maggio 2013

Donna cubana colpita da colpi di pistola dall'ex italiano a Genova

Una cubana di 41 anni e' stata ferita da uno o piu' colpi di pistola nel quartiere di Marassi a Genova da un uomo che l'ha buttata fuori dall'auto e le ha sparato alla schiena. L'uomo, un italiano di 58 anni, e' gia' stato fermato dai carabinieri con l'accusa di tentato omicidio. Lei e' gravissima. E' successo in via Balbi. Testimoni hanno riferito di aver visto la donna cadere dall'auto e un uomo spararle alla schiena prima di fuggire. L'uomo e' stato fermato poco dopo in piazza Corvetto.

"Avevo il sospetto che Yamila si prendesse gioco di me, che mi volesse lasciare. Io le avevo anche prestato alcune migliaia di euro per aiutarla a vivere a Genova". Lo ha detto Bruno Calamaro, l'uomo di Prà che stamani in via Biga, a Marassi, ha sparato a una quarantenne cubana, durante l'interrogatorio tenuto dal sostituto procuratore Luca Scorza Azzarà nel comando provinciale dei carabinieri ha ammesso le sue responsabilità. Temendo che la donna potesse avere altre relazioni sentimentali e che potesse lasciarlo, Calamaro questa mattina ha cercato un chiarimento: "Sono andato a prenderla a casa - ha spiegato - per accompagnarla al lavoro. Poi in auto abbiamo litigato e non so cosa mi è successo". Calamaro ha chiesto scusa per il gesto e ha aggiunto: "Non avevo intenzione di uccidere Yamila". L'uomo, incensurato, è stato sottoposto alla prova forense dello stub per avere la certezza che abbia sparato. Il pm gli ha contestato il reato di tentato omicidio e porto abusivo d'arma da fuoco. Resta, invece, ancora al vaglio della Procura l'aggravante della premeditazione. Calamaro è stato rinchiuso nel carcere di Marassi.


fonte: Ansa

Femminicidio a Lodi: italiano uccide ex compagna rumena

Ancora un caso di femminicidio, questa volta a Guardamiglio, nel lodigiano, dove un uomo di nazionalità italiana ha ucciso la sua ex convivente, una rumena. Secondo la prima ricostruzione, l’uomo avrebbe atteso la vittima fuori dalla casa dove questa stava lavorando e l’avrebbe trascinata con la forza in un parco pubblico, dove poi l’avrebbe uccisa con una decina di coltellate, dopo averla portata dietro una siepe, con l’intento di non attirare l’attenzione delle persone presenti nel giardino.

Vani sono stati i tentativi di alcuni passanti di fermare la furia omicida dell’uomo, che però è stato bloccato e poi consegnato ai carabinieri.

A quanto pare, le vessazioni da parte dell’uomo nei confronti dell’ex convivente duravano da oltre un anno, tant’è che l’amministrazione comunale del paese in provincia di Lodi si era prodigata per trovata una soluzione e aveva assegnato alla donna, che viveva col figlio 13enne, un alloggio popolare. Oggi l’esito tragico e sconcertante della vicenda.

Solo a maggio è il settimo caso di femminicidio, dopo le tragiche morti di Ilaria Leone, Alessandra Iacullo e Chiara Di Vita nei primi giorni del mese, il duplice omicidio di Palermo di dieci giorni fa e la morte di Silvana Cassol, la 50enne padovana giustiziata nel sonno dal marito, un agente di Polizia che poi si è tolto la vita, perché non accettava il logorarsi del loro rapporto.


fonte: diretta news