perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


lunedì 21 settembre 2009

Balotelli ed Eto’o ritornano i cori razzisti

Bisognerebbe capire perché ci sia ancora chi va allo stadio per urlare «buuu» ai giocatori di colore. Ieri è successo a Cagliari in maniera pri­ma blanda nei confronti di Samuel Eto’o e poi con forza crescente nella ripresa, dopo che era en­trato Mario Balotelli. Il comportamento del Ca­gliari, come società, è stato in linea con quanto previsto dalle norme federali: dopo l’annuncio di inizio partita, per due volte, nel secondo tempo, attraverso l’altoparlante, è stato ricordato che in base alle nuove norme, «in presenza di cori raz­zisti, la gara può essere sospesa e si può arrivare anche alla vitto­ria a tavolino per 3-0 della squa­dra ospite».

Orsato, impegnato a dirigere una gara che gli stava scappando di mano, forse non si è accorto di nulla oppure ha pensato che le urla, ancorché ri­petute, non fossero così gravi da giustificare un’interruzione anche se di pochi minuti, così come previsto dalle norme del­la Federcalcio. Resta il fatto che la partita è anda­ta avanti fino alla conclusione, come se nulla stes­se accadendo, mentre Eto’o e Balotelli non han­no dato il minimo segnale di reazione e hanno continuato a giocare. Quello di Cagliari è stato il primo caso di ripetuti cori razzisti dopo quanto accaduto a Balotelli in Juve-Inter del 18 aprile, che aveva indotto la Figc a varare una normativa in linea con quella europea voluta dall’Uefa.

fonte: Corriere della Sera

0 commenti: