perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


giovedì 3 settembre 2009

Ragazzi rom rifiutati da due locali

Un gruppo di ragazzi rom e accompagnatori rifiutati ed allontanati dai gestori di due ristoranti. È accaduto domenica a Silvi Marina, dove sabato sono arrivati per una visita guidata in Abruzzo 14 alunni rom dai 9 ai 16 anni e cinque operatori dell'associazione Romà onlus, che gestisce il progetto di scolarizzazione dei bimbi di etnia rom per il Comune di Roma. «L'associazione Romà onlus», afferma Nazzareno Guarnieri, presidente della Federazione Romanì, in una nota inviata al prefetto di Teramo e ai sindaci di Roma e Silvi, «ha affittato tre appartamenti al Green Marine di Silvi per il pernottamento del gruppo e concordato con il ristorante Velvet il consumo dei pasti. Sabato abbiamo cenato in una sala del Velvet unitamente alle persone ospiti dalle zone terremotate dell'Aquila. La cena, a cui ero ospite, è stata consumata regolarmente». Il giorno successivo, però, ai ragazzi viene impedito di accedere nell'esercizio pubblico. «Domenica alle 12,45», riferisce Guarnieri, «siamo andati al ristorante per pranzare, ma il gruppo è stato rifiutato dal gestore che ha lamentato il fastidio degli altri ospiti per la presenza di ragazzi rom. Quindi i ragazzi non hanno potuto pranzare, anche se gli operatori hanno cercato di nascondere loro la grave discriminazione razziale subita». A quel punto il gruppo si è rivolto ad un altro ristorante, il Tiffany di viale Reno, ottenendone un altro rifiuto. «Anche al Tiffany i ragazzi non hanno potuto pranzare», scrive il responsabile della Federazione Romanì, «con la motivazione del gestore che era tardi, ma erano solo le 13,30».

fonte: Il Centro

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