perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


sabato 5 settembre 2009

Razzismo in rete, scatta l'accusa

Razzismo su internet. Ad accorgersi di quelle frasi offensive e di incitamento all'odio razziale, che a settembre dello scorso anno - quindi prima che si cominciasse a discutere di ronde e di leggi sulla sicurezza - circolavano su un forum, era stato un utente di Bologna, che aveva segnalato il fatto alla Procura. Un pensionato di 65 anni di Travacò Siccomario, ex funzionario pubblico, è così finito nei guai. L'accusa è di istigazione a delinquere. Il pensionato, che è difeso dall'avvocato Fabrizio Gnocchi, rischia grosso. «Ho solo espresso la mia opinione, ma non con intenti razzisti», si è giustificato davanti agli inquirenti. Ma, per il magistrato, quelle frasi avrebbero superato il confine della libera manifestazione del pensiero. La discussione, avvenuta sul forum del sito www.armietiro.it, aveva attirato l?attenzione di un utente, che era rimasto colpito da queste parole: «Parlate di ricarica di calibri, di tiro a segno, ma nella vita reale ve la date a gambe. A Milano gli extracomunitari illegali agiscono da padroni assoluti. Io invece l'altra settimana ne ho pestato uno proprio bene, gridava come un maiale il maledetto». E ancora: «Via tutti gli extracomunitari pieni di merda. Con loro anche chi li difende, che sono ancora più merdosi». Firmato "americano7t7". Accanto a queste frasi compariva anche il post di un altro utente, che commentava l?aggressione subita da una coppia gay a Roma pochi giorni prima: «Non entro nel fatto di cronaca, ma vorrei fare un'analisi socio-psicologica. Perché delle persone normali dovrebbero aggredire qualcuno? Escluse motivazioni criminali non resta che una motivazione: la volontà di compiere una buona azione. E' come se queste due persone avessero detto ai gay ?state sbagliando, cambiate?. Insomma, come scappelotto che si dà a un bambino che ha commesso la marachella». Superato lo stupore, nell'utente che stava leggendo si è fatta strada l'indignazione. Da qui la segnalazione alla Procura di Bologna, la trasmissione degli atti, per competenza, a Milano e l'avvio delle indagini. In poco tempo gli investigatori arrivano ad identificare l?indirizzo Ip (un numero che consente di individuare il computer da cui sono stati inviati i messaggi), e quindi l?intestatario della linea telefonica. In due sono finiti nei guai: un 38enne siciliano e appunto il pensionato di Travacò, che sul forum si era lanciato in una vera e propria crociata razzista. Ora, chiuse le indagini, si attende la richiesta di rinvio a giudizio (o dell?archiviazione) dalla Procura di Pavia. Il legale difensore, Fabrizio Gnocchi, commenta: «Si tratta di fatti esecrabili e la magistratura fa benissimo a tenerli sotto stretto controllo e a perseguirli. Nel caso specifico valuteremo una idoena soluzione processuale, magari con rito alternativo, che tenga conto dei problemi, anche di salute, che affliggono il mio assistito».

fonte: La Provincia Pavese

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