perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


giovedì 27 gennaio 2011

Una città lontano dagli stranieri

Leggi il caso della cittadina che sorge alle porte di Milano destinata a chi vuole stare lontano da "persone con origini diverse"

Ragazzine straniere violentate dagli «amici» conosciuti su Facebook: tre arresti

Si sono fidate di tre coetanei, conosciuti anche tramite Facebook, e hanno accettato di uscire con loro per andare in discoteca. Ma quella che doveva essere una bella serata tra amici si è trasformata in un incubo per due 16enni straniere, violentate proprio dai ragazzi di cui si erano fidate. Per il branco, un 18enne e due 17enni gli agenti della Squadra Mobile di Cremona hanno fatto scattare le manette.

L'INCONTRO - Le due ragazzine erano ospiti di una casa-famiglia, dove avevano incontrato a fine novembre uno dei due 17enni ora arrestati. L'amicizia era proseguita su Facebook, e si era allargata anche agli altri due ragazzi. Qualche giorno fa i cinque hanno deciso di uscire insieme per una serata in discoteca, ma una volta in auto il 18enne alla guida non si è diretto verso Brescia, come aveva preannunciato, bensì verso Piacenza. Alla richiesta di spiegazioni, la risposta del terzetto è stata agghiacciante: «Il viaggio non è gratis».

LA VIOLENZA - Le due amiche si sono ribellate, e a quel punto i coetanei le hanno fatte scendere dalla macchina. In quel momento erano alla periferia di Piacenza, lungo una strada isolata frequentata da prostitute. Infreddolite e impaurite, le ragazzine hanno richiamato gli «amici» chiedendo loro di tornare a prenderle e riaccompagnarle in comunità. I ragazzi sono andati a riprenderle, ma al confine tra Piacenza e Cremona hanno fermato l'auto in un parcheggio isolato di un piccolo comune, dove si è consumato lo stupro. Solo dopo qualche giorno, le amiche si sono convinte a denunciare lo stupro e hanno aiutato i poliziotti della Questura a ricostruire la dinamica della serata.

fonte: Corriere della Sera