perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


giovedì 3 settembre 2009

Salerno: «Negro», offese dopo incidente a giudizio finanziere per razzismo

Ingiuriarono un marocchino dopo un incidente stradale, rinviati a giudizio due italiani: «Sei un negro di merda, sei uno stronzo, sei un ladro. Ve ne dovete andare dall’Italia, sei uno sporco clandestino non regolare». I due imputati sono un finanziere ebolitano di 43 anni e un giovane di di Montecorvino Rovella. Contro di loro pende una duplice accusa: diffamazione e ingiurie con l’aggravante della discriminazione razziale.
L’episodio è accaduto nei pressi dell’uscita autostradale di Eboli, il 23 aprile scorso. Per i due imputati, il processo inizierà il 1 ottobre al tribunale di Eboli, presso la sezione dei giudici di pace.
Il 23 aprile scorso, Mohammed Kamali e la signora, ebbero un incidente stradale di lieve entità. L’impatto avvenne nei pressi del negozio Calzature Del Popolo. I due conducenti non riportarono danni. Le carrozzerie delle due auto vennero leggermente scheggiate. Scendendo dall’abitacolo, però, la situazione degenerò ben presto. Alla signora, dopo qualche minuto, si affiancò un finanziere ebolitano in borghese. Un tentativo di conciliazione non c’è mai stato. La contesa prese subito una piega spiacevole, fino alle ingiurie a sfondo razziale. «Quelle due persone videro che avevo delle borse con generi alimentari in macchina. Mi dissero subito che le avevo rubate, solo perché ero scuro di pelle, solo perché sono marocchino», spiega Kamali Mohammed. Il 44enne di colore mostrò addirittura lo scontrino ai due imputati. La merce era stata acquistata pochi minuti prima, in un negozio a pochi metri di distanza dall’incidente. Laureato in biologia in Marocco, Kamali è giunto in Italia 15 anni fa. Ha lavorato da bracciante agricolo, in varie aziende della zona. Con un amico marocchino ha fatto anche il venditore ambulante. A Eboli si è bene integrato, a San Vito Martire è conosciuto da residenti e commercianti. Sposato con una italiana, Kamali ha ottenuto anche la cittadinanza. Vive in via Enzo Vanoni e ha una figlia di 4 anni. Dopo l’incidente e le ingiurie, Mohammed denunciò tutto al maresciallo dei carabinieri Ricotta. Le indagini si sono chiuse in 5 mesi.

fonte: Il Mattino

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