La decisione del proprietario del locale di vico della Quercia di ammettere solo gli extracomunitari con permesso di soggiorno o visto turistico in regola scatena un coro di proteste. Durissima la presa di posizione di Jammal Qaddorah, responsabile immigrazione della Cgil in Campania, che ieri ha appreso da Repubblica quanto sta avvenendo nel "tempio" partenopeo del reggae. «Alla stupidità non c´è limite - attacca il sindacalista - un privato non può permettersi di chiedere il permesso di soggiorno, compito che spetta esclusivamente alle forze dell´ordine. Queste vicende paranoiche sono il frutto del clima razzista che serpeggia in Italia e, purtroppo, ormai anche a Napoli». Qaddorah svela anche un altro inquietante episodio: «Un immigrato mi ha raccontato che su un autobus il controllore gli ha intimato di mostrare, oltre al biglietto di viaggio, anche il permesso di soggiorno. Bisogna agire con decisione affinché avvenimenti del genere non continuino a verificarsi».
fonte: Repubblica
giovedì 15 ottobre 2009
Per entrare in discoteca bisogna esibire il permesso di soggiorno
Etichette: napoli, permesso di soggiorno
Pubblicato da AdminK alle 17:08
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