Sarebbero tre tesserati della Lega Nord, tra cui un coordinatore del Movimento Giovani Padani, i protagonisti della lite con dei camerieri albanesi accaduta a Venezia durante la festa dei popoli padani. I tre, tutti della bergamasca, sono indagati assieme a una quarta persona che dovrebbe essere un semplice simpatizzante leghista. I fatti risalgono allo scorso 13 settembre, quando scoppiò un litigio tra alcuni partecipanti alla manifestazione della Lega e i camerieri di un ristorante veneziano, degli immigrati. L'alterco, pare innescato da un giovane che aveva alzato il gomito, si risolse con qualche pugno e dei tavoli rovesciati per terra: un episodio di poco conto, ma gli uomini della Digos di Venezia e di Bergamo si sono lanciati nelle indagini con uno zelo che, da parte delle forze dell'ordine italiane, spesso manca quando si tratta d'indagare su altri fatti criminosi, i cui colpevoli ben raramente vengono assicurati alla giustizia. I poliziotti, dopo aver esaminato con pazienza certosina migliaia di fotogrammi tv e delle telecamere di sicurezza oltre a un numero colossale di foto della manifestazione leghista, sono risaliti alle persone che avrebbero preso parte alla baruffa. Siccome a prendere le botte furono degli immigrati, pare che nei confronti dei padani possa scattare anche la denuncia per razzismo. Cristian Invernizzi, segretario provinciale leghista bergamasco, ha già precisato che se gli indagati risulteranno iscritti verranno sospesi dal movimento in via cautelativa.
fonte: Il Padano
venerdì 23 ottobre 2009
Leghisti indagati per la baruffa con gli immigrati
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