Giacevano sul letto, madre agonizzante e figlio morto. Il corpicino del piccolo, sei anni, accanto a quello della donna ridotta in gravi condizioni. Questa la drammatica scena a cui hanno assistito i vigili del fuoco, non appena sono entrati nell'appartamentino di via Discesa Sanità a Napoli. Una storia di estrema indigenza sfociata in tragedia. Madre e figlio, capoverdiani, sono stati entrambi intossicati dal monossido di carbonio sprigionato un piccolo braciere, acceso per ripararsi dal freddo pungente che in questi giorni ha gelato la città e per ovviare alla mancanza di altre fonti di calore: l'elettricità era staccata da circa due settimane forse per morosità. È questa l'ipotesi che si fa largo dopo i primi rilievi effettuati dai vigili del fuoco nell'appartamento dove il piccolo Elvis è stato ritrovato senza vita. La donna, 40 anni, invece ora è ricoverata all'ospedale San Gennaro.
fonte: Corriere della Sera
lunedì 19 ottobre 2009
Napoli: bimbo morto e madre in fin di vita per un braciere
Etichette: capo verde, napoli, povertà
Pubblicato da AdminK alle 21:11
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