Il cartello shock esposto dai proprietari di questo bar in una delle zone difficili, a più alto tasso d'immigrati. Loro dicono di voler "vietare l'ingresso" solo agli irregolari e pregiudicati
A scrivere sulla lavagna bianca - poi esposta davanti al locale - è la figlia della titolare Vincenza D’Andrizza. In rosso c’è scritto: "Questo è quello che la legge vuole. Ex art. 100 (citando il testo unico di pubblica sicurezza). A fianco di Vincenza D’Andrizza la madre Lucia De Florio che scrolla le spalle. «Lo so che questo non va bene - risponde la signora De Florio - ma ci hanno detto di cambiare clientela. L’ultima volta che mi hanno chiuso il bar hanno trovato all’interno alcuni ragazzi clandestini. Ma io non posso chiedere loro i documenti per sapere se sono in regola o meno. E non posso nemmeno sapere se sono pregiudicati. Per cui è meglio che gli extracomunitari non entrino più. Così almeno non rischio. Se mi chiudono per la terza volta mi revocano la licenza. Io ci ho messo i soldi in questa attività. Ho investito per il futuro e per i miei figli".
fonte: interno18.it
martedì 21 ottobre 2008
Razzismo: bar vietato ai negri
Etichette: immigrati, padova, segregazione
Pubblicato da Vivere Cernusco alle 19:15
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