Dovrà presentarsi in Procura, a Venezia, il 21 ottobre prossimo. Per il vice sindaco di Treviso Giancarlo Gentilini l'ipotesi di reato è quella di istigazione all'odio razziale.
Il provvedimento fa riferimento alle frasi pronunciate dall'esponente leghista durante la Festa della Lega Nord nel capoluogo lagunare, il 14 settembre, per le quali è stata aperta un'inchiesta che lo vede indagato. In quella occasione, secondo quanto riportato oggi dalla Tribuna di Treviso, lo "sceriffo" avrebbe invocato, tra l'altro, "la rivoluzione contro i clandestini" e contro "i campi dei nomadi e degli zingari". Gentilini avrebbe poi sottolineato la sua volontà di "eliminare i bambini che vanno a rubare agli anziani", criticando "quelli che vogliono aprire le moschee e i centri islamici, comprese le gerarchie ecclesiastiche".
fonte RaiNews
venerdì 17 ottobre 2008
Lo 'sceriffo di Treviso' convocato dai pm: istigazione al razzismo
Etichette: istigazione, razzismo, sindaco, treviso
Pubblicato da Vivere Cernusco alle 16:42
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