Sono accusati di vere e proprie spedizioni punitive nei confronti di stranieri. Raid commessi, secondo l'accusa, con l'aggravante dell'odio razziale. Per il gruppo di aggressori, tutti italiani, oggi e' arrivata la chiusura indagine. Dovranno rispondere di "atti di violenza per motivi razziali ed etnici, lesioni personali, porto di armi ed oggetti atti ad offendere". Una banda protagonista di tre diversi episodi, commessi a Milano nel maggio 2007, che aveva portato agli arresti nel marzo scorso. Armati di coltelli, mazze da baseball e spranghe di ferro, si erano scagliati contro giovani filippini, 'colpevoli' di frequentare la zona di piazza Prealpi e il parco di via dei Frassini. In manette erano finiti quattro ventenni e un 50enne titolare di una pizzeria. L'uomo si era difeso dalle accuse di razzismo e, assistito dal legale Marco De Giorgio, aveva raccontato di essere stato aggredito in passato dai filippini. Altri dodici ragazzi, tutti minorenni, erano stati deferiti alla Procura dei minori al termine di un'indagine condotta dal pm Piero Basilone. Per due dei 20enni, scarcerati per decorrenza dei termini di custodia cautelare, le manette erano riscattate in estate, per aver insultato con frasi razziste e picchiato uno studente italiano di origine cingalese di 15 anni, che stava festeggiando in una pizzeria della zona la fine dell'anno scolastico.
fonte: Il Tempo
giovedì 16 ottobre 2008
MILANO: AGGREDIVANO STRANIERI, PRESTO PROCESSO CON AGGRAVANTE ODIO RAZZIALE
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