perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


lunedì 27 ottobre 2008

Nel Belpaese dell'intolleranza il microrazzismo quotidiano

Il giorno in cui H., cittadino tunisino con regolare permesso di soggiorno, chiese di partecipare al bando comunale da sessanta licenze per taxi, scoprì che tassisti, qui da noi, si diventa solo se cittadini italiani. Il giorno in cui F. ed L., coppia nigeriana residente in Veneto, risposero a un annuncio per cuochi, scoprirono che l'albergo che li cercava, di neri non ne voleva. E "non per una questione di razzismo", gli venne detto dalla costernata direttrice della pensione, "perché in giardino, ad esempio", lavoravano "da sempre solo i pachistani". Il giorno in cui S., deliziosa adolescente napoletana, finì nella sala d'attesa di un pediatra di base di Roma accompagnata dal padre, alto dirigente del Dipartimento della pubblica sicurezza, realizzò che insieme a lei attendevano soltanto bambini dal colore della pelle diverso dal suo. E ne chiese conto: "Papà, perché da quando ci siamo trasferiti a Roma siamo diventati così sfigati?".

L'Italia Razzista è la geografia di un odio di prossimità, che nei primi dieci mesi di quest'anno ha conosciuto picchi che non ricordava almeno dal 2005. Un odio "naturale", dunque apparentemente invisibile, anche statisticamente, fino a quando non diventa fatto di sangue. Il pestaggio di un ragazzo ghanese in una caserma dei vigili urbani di Parma; il linciaggio di un cinese nella periferia orientale di Roma; il rogo di un capo nomadi nel napoletano; la morte per spranga, a Milano, di un cittadino italiano, ma con la pelle nera del Burkina Faso; l'aggressione di uno studente angolano all'uscita di una discoteca nel genovese.

fonte: La Repubblica

0 commenti: