"Segnalo un episodio poco simpatico che, nel contesto dei recenti fatti di razzismo, non depone a favore di una città tradizionalmente di grande cultura ed ospitalità.
Sabato 7/2/2009 stavo rientrando a Parma in auto, con mia moglie, da Felino. Passando da Sala Baganza alle ore 12,50 mi sono dovuto fermare dietro l’autobus della linea n. 6, anch’esso diretto a Parma, che stava caricando i passeggeri.
In quel momento arrivava di corsa una ragazza di colore che voleva salire, ma l’autobus fermo e con le porte chiuse non ha aperto e se ne è andato. La cosa sembrava proprio voluta.
Io e mia moglie ci siamo rimasti male e abbiamo offerto un passaggio alla ragazza che era mortificata, dicendo, per consolarla: “L’autista non ti avrà visto!”
Ha risposto che non lo credeva in quanto la stessa cosa è successa altre volte sia a lei che alle sue amiche. Non solo ma un giorno, salita sul bus, ha chiesto al conducente se il mezzo andava a Parma, senza ottenere risposta. Mi sembra un comportamento di evidente maleducazione, per non dire di più.
Visto che di recente episodi del genere sono stati segnalati con una lettera alla Gazzetta di Parma, non vorrei che fosse una brutta consuetudine degli autisti dei nostri mezzi pubblici.
Cordiali saluti
fonte: Gazzetta di Parma
martedì 10 febbraio 2009
Non sale sul bus perchè è nera
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