perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


mercoledì 11 febbraio 2009

Sparano col fucile ad aria compressa: bengalese ferito

Stava camminando lungo via Ausonia, in compagnia di un amico, quando è stato raggiunto da un colpo alla spalla: un pallino partito da un’arma ad aria compressa che lo ha centrato e ferito, seppure lievemente. Vittima dello sparo un diciottenne di origini bengalesi residente in città. L’episodio si è verificato attorno alle 9.30 di ieri e ha immediatamente visto convergere nel quartiere di San Domenico un’ambulanza del 118, che ha accompagnato il giovane in ospedale, e i carabinieri della Radiomobile. Non è esclusa l’ipotesi di un risvolto razziale.
Ancora tutta da chiarire la dinamica dell’episodio e, soprattutto, del perchè quel colpo sia finito addosso a una persona. I carabinieri chiamati sul posto dalla centrale operativa del 118 hanno avviato subito le indagini, setacciando il quartiere alla ricerca dell’arma dalla quale era stato esploso il pallino: un fucile ad aria compressa del quale, però, pure nel resto della giornata, non si è trovata alcuna traccia.
Nè è stato ancora chiarito da dove sia stato sparato il colpo. La zona, alla periferia nord della città, è stata perlustrata palmo palmo dai militari dell’Arma, che hanno bussato alla porta dei tanti appartamenti dei condomini che affacciano su via Ausonia. Neppure le dichiarazioni rese dal giovane bengalese, che risiede in Italia con regolare permesso di soggiorno, hanno aiutato a portare elementi utili alle indagini. A quanto appreso, infatti, il ragazzo non avrebbe mai avuto screzi o problemi di natura relazionale con chicchesia. Niente, insomma, che potesse farne il bersaglio di uno “scherzo” del genere. Inoltre, quelli non sono nè la via, nè il quartiere nei quali il giovane abita. Il clima di crescente intolleranza verso gli extracomunitari che in queste settimane si sta respirando un po’ dappertutto, in Italia, resta comunque una delle piste investigative alla quale i carabinieri lavoreranno anche nei prossimi giorni.
Quando è stato raggiunto dal pallino, il bengalese stava camminando lungo la via in compagnia di un connazionale, a sua volta residente in altra zona di Udine. Questione di attimi: un momento prima o un momento dopo e quel “proiettile” avrebbe potuto colpirlo in un punto del corpo ben più vicino a organi vitali, oppure schivarlo del tutto. Trattandosi comunque di un pallino ad aria compressa, le conseguenze sono state minime e la ferita giudicata lieve. Soccorso dai sanitari del 118, il bengalese è stato caricato sull’ambulanza e trasportato al “Santa Maria della Misericordia” senza alcun codice d’urgenza. Una volta in Pronto soccorso, il giovane è stato medicato e dimesso con una prognosi di dieci giorni.

fonte: Messaggero Veneto

0 commenti: