perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


venerdì 21 novembre 2008

Pisa sta diventando razzista

Un gruppo di intellettuali contesta le scelte del sindaco su immigrati e rom

PISA.Il clima di razzismo e di intolleranza rischia di penetrare a Pisa. Nella città della Torre, che in anni recenti si è spesso proposta ed è stata percepita a livello nazionale come un laboratorio di sperimentazione sociale all’insegna del dialogo e dell’integrazione, si sta registrando una brusca inversione di tendenza nei confronti degli immigrati e dei rom.
A sostenerlo è un gruppo di intellettuali che ha sottoscritto una lettera-appello contro le recenti scelte dell’amministrazione comunale in materia di sicurezza e immigrazione: una lettera che suona come un allarme e come un atto di accusa nei confronti del sindaco Filippeschi. Le firme sono di quelle che lasciano il segno: dallo storico Adriano Prosperi della Scuola Normale a Michele Luzzati, docente universitario di storia medievale e voce autorevole della comunità ebraica; dal teologo Don Roberto Filippini alla medievista Chiara Frugoni (la cui biografia di San Francesco ha ispirato i lavori di Dario Fo), fino allo scrittore Luca Ricci, autore per Einaudi del premiato libro “L’amore e altre forme d’odio”. Assieme a loro, tra gli altri, la rappresentante dei Rom Marinela Nicolin, i docenti universitari Paola Bora e Giorgio Gallo, il medico Barbara del Bravo.
Nell’appello si critica la politica che «sembra cedere a facili tentazioni securitarie», di «misure vessatorie nei confronti di persone provenienti da altri paesi», di una «quotidiana e incomprensibile caccia all’uomo da parte delle forze di polizia locale». E si citano in particolare due provvedimenti: la cosiddetta “ordinanza antiborsoni”, annunciata dal sindaco ma non ancora emanata, e gli sgomberi dei campi Rom.
L’«ordinanza antiborsoni» consentirebbe alla polizia municipale di multare chiunque sosti con valige, fagotti e borse di grosse dimensioni in prossimità di monumenti storici (il riferimento è ai “borsoni” dei venditori ambulanti stranieri). Gli sgomberi dei campi Rom rappresentano - secondo i firmatari dell’appello - una vera e propria svolta rispetto al passato: la precedente amministrazione, infatti, aveva promosso un programma di accoglienza e inserimento abitativo denominato “Città Sottili” e grazie a quel programma erano state assegnate agli abitanti dei «campi nomadi» delle vere e proprie case.
L’ordinanza anti-borsoni e gli sgomberi fanno parte di un programma più ampio, un vero e proprio “Patto per la Sicurezza” (simile a quelli di Roma e Milano) che la giunta vuole stipulare con la prefettura e la questura. Su questo patto il sindaco Filippeschi ha avuto il via libera dal consiglio comunale, con i voti sia della maggioranza che dell’opposizione di centrodestra.

fonte: Espresso

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