perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


martedì 11 novembre 2008

GIORNALISTA DEL TG3 MINACCIATO DA NEOFASCISTI

Santo Della Volpe ha trovato la sua auto imbrattata di vernice con scritte ingiuriose e croci celtiche. È il terzo episodio del genere in pochi giorni. Fnsi: «Si tratta della prova di un clima di aggressività crescente nei confronti del lavoro giornalistico».

Continuano le minacce di stampo neofascista contro l'informazione. Questa volta è toccato a Santo Della Volpe, giornalista del Tg3, dirigente dell'associazione Articolo 21 e vicepresidente di Libera Informazione, che ha trovato la sua auto parcheggiata sotto casa imbrattata di vernice bianca e arancione con scritte ingiuriose e croci celtiche. La firma, T. S., è di un noto gruppo di estrema destra del quartiere Trieste - Salario. Le minacce erano chiaramente indirizzate all'inviato del Tg3 perché solo la sua macchina è stata sporcata. Proprio Della Volpe ha denunciato il fatto con un editoriale su Articolo 21: «Succede che arrivi stanco da un viaggio in giro per il mondo ed il mattino cerchi l'automobile - ha scritto il giornalista - e scopri una bella croce celtica con in alto a sinistra la lettera T e in basso a destra la lettera S. Si gela il sangue: hanno anche lasciato la firma, sono quelli del gruppo fascista Trieste-Salario... Io non sfido nessuno, ma nessuno creda di far cambiare di una virgola il mio lavoro. Non è bello sentirsi nel mirino, anche se da parte di una banda di stupidi vigliacchi. Dopo aver chiamato il 113 ho cancellato le scritte con rabbia, con furore, a costo di togliere anche la vernice dell'auto. Ed aspetto di vedere chi e perché ha preso di mira la mia persona, il mio lavoro da giornalista. Forse avevano bisogno di aprire una campagna intimidatoria contro la stampa e i giornalisti».
L'intimidazione a Della Volpe è il terzo episodio di minacce neofasciste contro i giornalisti. Lunedì scorso, infatti, un gruppo di giovani di Casa Pound, per protestare contro la redazione di "Chi l'ha visto?", aveva forzato gli ingressi e si era introdotto nella sede Rai di Via Teulada, mentre giovedì è stato appeso da Forza Nuova uno striscione vicino all'abitazione di Ezio Mauro, direttore di "La Repubblica", che diceva: «Direttore: basta odio e falsità».

Fonte: Agenda della Comunicazione

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