Sicignano degli alburni. Sono arrivati ieri mattina con alcuni blindati e un pullman a finere il lavoro iniziato mercoledì mattina a San Nicola Varco. Così le forze dell'ordine hanno "bussato" alla porta di Palazzo Belvedere e hanno sgomberato gli ospiti del sindaco Alfonso Amato. Portando via 27 irregolari per i controlli.
Il primo cittadino infatti si era reso disponibile ad ospitare, nonostante la contrarietá di una parte della popolazione locale scesa in piazza in trecento per chiedere la modifica dell'ordinanza, circa una sessantina di immigrati nord africani. Loro, gli extracomunitari, avrebbero dovuto lasciare il paese alla mezzanotte di sabato ma il conto alla rovescia è scaduto ieri, in serata gli ultimi marocchini immigrati sono andati via.
La loro permanenza a Sicignano non è stata vista di buon occhio neanche dal Prefetto Sabatino Marchione. Ieri, infatti, a mezzogiorno le forze dell'ordine si sono dirette in carovana nel piccolo borgo. Palazzo Belvedere, l'area interessata, è stata circondata dai militari: in quel momento gli immigrati si trovavano all'esterno della struttura in compagnia di alcuni volontari che nelle ultime ore gli hanno offerto abiti e un piatto caldo. Anche loro sono stati identificati.
«Volevamo riprendere quello che stava accadendo con i nostri cellulari per avere una prova dell'irruenza con la quale si sono rivolti ma siamo stati bloccati anche noi, ci hanno fatto allontanare dalla struttura e poi ci hanno identificato», ha denunciato uno di loro. La zona è stata completamente bloccata al traffico, neanche ai vigili urbani è stato permesso il passaggio. In pochi minuti è sembrato di assistere ad un piccolo assetto di guerra. I celerini hanno ordinato a tutti di rientrare nella struttura ma uno di loro ha tentato il tutto per tutto dandosi alla fuga.
Ha iniziato a correre, dietro di lui altri poliziotti, ha attraversato parte di un bosco alle spalle della struttura comunale, si è calato lungo una piccola scarpata di fango e si è nascosto sotto un ponte. La caccia all'uomo è durata poco. I carabinieri, anche loro presenti al blitz, lo hanno individuato e fermato. Subito dopo sono stati divisi in più stanze, come ci ha raccontato Azhzair, 24 anni, marocchino regolare. «A tutti è stato chiesto di spogliarsi per la perquisizione - racconta - Ci hanno strattonato, insomma un inferno».
fonte: La Città
domenica 15 novembre 2009
La polizia rastrella anche a Sicignano
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1 commenti:
Precisando che non era "una parte" della popolazione, ma la maggior parte dei sicignanesi era contraria all'azione compiuta dal sindaco senza interpellare neanche gli assessori ( dei quali, qualcuno, la sera delle "discussioni" era contro il primo cittadino ); Non sono pratico di leggi, il Sindaco di Sicignano è anche Avvocato, ma penso che non sia legale sottrarre delle persone ad un controllo delle forze dell'ordine ( d'altronde se uno è in regola non ha nulla da temere... infatti più di uno aveva già avuto rapporti "non amichevoli" con le forze dell'ordine )... Ognuno la pensa come vuole, ed io non voglio essere razzista, ma in un paese di circa 3000anime, dove la gente se ne va perchè non c'è lavoro, come faranno quei ( circa ) 20 che sono rimasti a vivere? A spese pubbliche? oppure ( come già si vocifera ) qualcuno andrà a prenderli la mattina e li porta a lavorare con stipendi miseri e senza le più elementari norme di sicurezza? E questi sono diritti di quelli che lavorano? questa mi sembra schiavitù, d'altronde i locali dove attualmente vivono questi poveri immigrati sono dei "container" adibiti ad uso AGRICOLO, nn abitativo... Questa è la situazione a Sicignano...
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