perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


mercoledì 18 novembre 2009

Diciassettenne si impicca in bagno nel carcere minorile a Firenze

Avrebbe compiuto 18 anni tra qualche giorno. Dietro le sbarre. Ma, schiacciato da una detenzione che non sopportava più, ha deciso di farla finita e si impiccato. La vittima è un giovane marocchino detenuto nell'istituto penale minorile Meucci di Firenze. Era arrivato lì da poco tempo. Le forze dell'ordine lo avevano sorpreso a Lucca mentre cercava di rubare. Tentato furto era l'accusa per cui era detenuto: il processo era stato fissato per il 23 novembre prossimo.

Una storia di solitudine e di disagio profondo quella del giovane venuto dal Magreb e finita in un penitenziario. "Era solo ed aveva bisogno di un altro tipo di assistenza", rivela Franco Corleone, garante dei diritti dei detenuti del Comune di Firenze. Forse gli addetti non hanno capito il suo disagio, così come i suoi compagni di cella non hanno intuito che qualcosa di tragico si stava consumando a un metro da loro. E tra chi si occupa di giustizia minorile ora c'è sconforto e dolore.

Sono le 18, è il momento della doccia. Tocca al giovane marocchino: poche parole con gli altri tre detenuti e l'ingresso nel bagno. Il ragazzo ha già deciso tutto: porta con sè un lenzuolo lo bagna, lo arrotola, lo lega stretto alle sbarre della finestra del bagno. Poi apre l'acqua della doccia, forse per coprire eventuali rumori: sale su una scarpiera, si lega il lenzuolo al collo, si lascia cadere e muore impiccato.
Il giudice non lo vedrà, mentre della sua vicenda si sta già interessando il sostituto procuratore della repubblica di Firenze Tommaso Coletta.

fonte: Repubblica

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