La procura di Roma procede per omicidio volontario nel quadro degli accertamenti sulla morte del transessuale Brenda. Nell'abitazione di via Due Ponti c'e' stato stamattina un sopralluogo: erano presenti il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo ed il sostituto Rodolfo Sabelli, titolari dell'inchiesta sul caso Marrazzo, il procuratore aggiunto Filippo Laviani, cui sono delegati i casi di omicidio, ed il sostituto Pierluigi Cipolla, magistrato di turno.
fonte: ANSA
Il personal computer di Brenda, la transessuale coinvolta nello scandalo Marrazzo trovata morta, sarebbe stato trovato nel lavandino dell'appartamento, bagnato come se fosse stato immerso in acqua. Secondo fonti investigative, il dettaglio farebbe supporre ad un gesto volontario per rendere il pc inutilizzabile. Il computer è stato prelevato dagli uomini della Squadra mobile della questura di Roma per analizzarne il contenuto.
fonte: TGCOM
Il corpo del transessuale Brenda, coinvolta nella vicenda di Piero Marrazzo, è stata trovata carbonizzata all'interno di un appartamento in via Due Ponti 180, a Roma stamani. Era in uno scantinato, al piano seminterrato, trasformato in una abitazione. Si indaga per omicidio volontario. Ben quattro magistrati hanno effettuato il sopralluogo presso l'abitazione dove è stato trovato il corpo del trans: si tratta del pm Pierluigi Cipolla (che era di turno esterno), del procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani (che ha la delega per gli omicidi) e dei due che indagano sul caso Marrazzo, il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e il pm Rodolfo Sabelli. Stando a quanto accertato, la casa di Brenda, posta in un seminterrato, era costituita da una stanza di 10 mq, una zona soppalcata di 8 mq (dove è stato trovato il cadavere) e un piccolo bagno.
"È inquietante", ha commentato Luca Petrucci, legale di Piero Marrazzo: "Bisogna indagare - dice Petrucci - per vedere se c'è qualcosa di più grosso di quel che sia già emerso". "Non posso pensare - spiega il penalista - che la settimana scorsa questa persona è stata aggredita e rapinata e da poche ore è morta bruciata. Vanno approfondite le cause, capire che cosa c'è dietro. Anche se non ho nessun elemento per aggiungere qualcosa in più se non quello che apprendo dai media, dico che forse le indagini stanno scoperchiando un sistema simile a quello della Uno Bianca dove si mettevano, tra l'altro, a tacere i testimoni. In questo senso - conclude l'avvocato Petrucci - ritengo giusto mettere sotto protezione Natalie (altro trans che frequentava Marrazzo, ndr)".
fonte: Affaritaliani
venerdì 20 novembre 2009
Brenda:Pm Roma, omicidio volontario
Etichette: brasile, omicidio, prostituzione, roma
Pubblicato da AdminK alle 14:52
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