perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


mercoledì 14 gennaio 2009

Portogruaro. Insulti razzisti allo stadio: «Offesa perchè nera, non perdono»

«Come sto? Male. E questa volta non c’entra la delusione per la sconfitta». È ferito Francis Ibekwe. Perché in quanto accaduto domenica pomeriggio a Portogruaro non c’è la benché minima traccia di ragionevolezza, né alcun legame sportivo. Per tutta la sua permanenza in campo nel derby del Mecchia il ventiquattrenne nigeriano è stato fischiato da quelli che lo scorso anno erano stati i suoi “tifosi”, ai quali aveva regalato due gol tornati comunque utili nell’economia della storica promozione del PortoSummaga in Prima Divisione. Insulti e ululati che l’attaccante di Lagos, suo malgrado, non ha ricevuto per la prima volta.

«I fischi non li ho neanche sentiti, chi si è sgolato per via della mia pelle o perché ero un ex poco amato, lo ha fatto per niente – ironizza “Ibe” – Quello che è stato vergognoso e che non posso accettare è che in tribuna sia stata aggredita la mia ragazza, non solo verbalmente con frasi che di certo non potreste scrivere sui giornali, ma anche fisicamente con accerchiamenti e spinte».

Ancora scossa per quanto accaduto ventiquattro ore prima, Sandra Ibekwe ha comunque ricostruito i fatti. «Al termine del primo tempo mentre tanta gente scendeva al bar io sono rimasta seduta al mio posto quando un signore che avrebbe potuto essere mio padre – è il particolare riferito dalla ventottenne nigeriana – si è avvicinato a me appoggiando il suo piede sulla mia gamba. Io d’istinto ho allontanato la scarpa dai miei pantaloni e subito sono stata spinta e offesa. Altre parolacce mi sono giunte da altri adulti che, nemmeno me ne ero accorta, erano al mio fianco e alle mie spalle. In pratica ero circondata da perfetti sconosciuti che mi diceva che non avevo diritto di toccarli perché sono “negra”».
«Una coppia di amici con i quali avevo seguito la partita hanno provato a prendere le mie difese dicendo che la smettessero – prosegue – ma non c’è stato verso. Ormai ero in lacrime, nessuno intorno ha mosso un dito. All’inizio del secondo tempo avrei voluto spostarmi, ma la tribuna era stracolma, quindi sono rimasta lì e per tutto il tempo anche altra gente ne ha dette di tutti i colori a me e a Francis invitandoci a tornarcene a casa nostra, in Africa. Non so perché ce l’abbiano con lui, ma in ogni caso io cosa c’entro? Ho resistito in silenzio sino a fine gara, non ho replicato a nessuno perché i miei genitori mi hanno educato che non si alza mai la voce in casa altrui».

La giovane da sette anni è compagna di Ibekwe, con il quale tra qualche tempo vorrebbe pure sposarsi. La coppia vive a San Donà di Piave. «Stiamo bene, ci siamo integrati e abbiamo tanti amici a Mestre come a Portogruaro. Però appena arrivata allo stadio alcune amiche mi avevano messo in guardia che qualcosa sarebbe successo a me e a Ibe».

«Questa storia non finisce qui – conclude la punta del Venezia – non appena individueremo questi soggetti sporgeremo subito denuncia per andare in fondo a questa brutta storia».

Ben diversa è la versione della società portogruarese che, fatte le opportune verifiche presso numerosi spettatori presenti domenica alla partita nello stesso settore, ha emesso un comunicato stampa col quale si precisa che non esiste alcun episodio di stampo razzista da condannare, visto che tutto può essere ricondotto ad un semplice battibecco tra un paio di tifosi e la signora Ibekwe, escludendo ingiurie razziste d’alcun genere.

Una dura condanna agli episodi di violenza e razzismo che si sono verificati sugli spalti dello stadio Pier Giovanni Mecchia è stata espressa anche dal sindaco di Portogruaro, Antonio Bertoncello, presente in tribuna, che ha pure espresso la propria solidarietà a Francis Ibekwe e a sua moglie.

fonte: Il Gazzettino

1 commenti:

laura spina ha detto...

la cosa più scandalosa è la risposta della società, cioè un organo ufficiale che potrebbe aiutare i suoi tifosi a "crescere" e invece li copre supinamente!