perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


martedì 15 dicembre 2009

Il razzismo delle amministrazioni locali

C’è un limite che perfino la Lega, a Roma, oggi non può superare.

L’emendamento che introduce la cassa integrazione differenziata e che ha fatto gridare alle leggi razziali però è solo un aspetto della politica discriminatoria che a livello locale diventa implacabile.

Lo dimostra ad esempio il caso di Brignano Gera d’Adda, comune in provincia di Bergamo, che ha stabilito aiuti per i disoccupati purché non siano stranieri. I sindaci sceriffo, a volte, sono più potenti dello Stato. Le ordinanze comunali anche se definite discriminatorie e anticostituzionali vengono regolarmente applicate a suon di multe e non solo.

Welcome to Padania! Dove il Pdl ha firmato delega in bianco alla Lega, che impera, sul tema dell’immigrazione. Dove la stessa determinazione che sarebbe necessaria per perseguire e punire i delinquenti, sempre più spesso, viene usata invece per stabilire e diversificare i confini tra i diritti-doveri degli italiani da quelli degli immigrati.

Come si spiegherebbero altrimenti le 800 (più o meno) delibere “dissuasive” nei confronti degli stranieri? Il primato, secondo l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci), spetta alla Lombardia con 237, segue il Veneto con 102 provvedimenti, il Piemonte con 63 e il Friuli a quota 17.

Pensò bene poi il sindaco leghista Flavio Tosi che in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera spiegò che “gli unici diritti inalienabili sono quelli che riguardano la sopravvivenza”.

Esclusa ad esempio l’istruzione perché “riconoscerla significa ammettere il diritto ai clandestini a una permanenza senza limiti”. Rimanendo sulla scia dell’educazione-istruzione è certamente da ricordare il bando pubblicato dalla provincia di Sondrio che prevede l’assegnazione di alloggi per i soli studenti valtellinesi. Scelta cassata anche in sede di Commissione europea oltre che in tribunale; ma poco importa.

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