perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


giovedì 7 maggio 2009

Bolzano, riparte la campagna anti-italiani

A occhio nudo è tutto perfetto. In piazza Vitto­ria, sulle rive dell’Adige, tra aiuole fiorite e auto di grossa ci­lindrata parcheggiate con geo­metrico rigore, la nuova scintil­la che si è accesa nel paradiso chiamato SudTirolo non man­da alcun bagliore. Ma appena gi­rato l'angolo è scritta in tede­sco su un muro, con spray mo­derno e storia antica. «Via dal­­l’Italia ». Qualunque cosa sia, sta succedendo in fretta. Con brusche accelerate, come il vo­to nel parlamento della Provin­cia, che ieri ha consegnato una vittoria storica a Eva Klotz, pa­sionaria dell'autodeterminazio­ne tirolese. Adesso è ufficiale, gli uomini condannati negli an­ni Sessanta per aver messo bombe contro gli italiani sono «combattenti per la libertà», at­tivisti e non più terroristi. E an­che nelle valli, in paesi come Montagna (Montan in tedesco) e Termeno (Tramin), i voti di Südtiroler Volkspartei, il parti­tone di maggioranza, vengono usati per cancellare la denomi­nazione Alto Adige da docu­menti, timbri e cartelli comuna­­li, accontentando la Klotz e le al­tre formazioni di estrema de­stra, per le quali la denomina­zione presentava una «connota­zione fascista».

«Il nostro partito-anima ha perso la bussola», dice sconso­lato lo storico Leopold Steurer. Dopo un paio di sconfitte eletto­rali a vantaggio dell’estrema de­stra tedesca, spiega, la Svp si è messa a rincorrerne le pulsioni. «Senza tenere conto degli effet­ti della scelta su una gioventù imbevuta di irredentismo e na­zionalismo». L’inizio del guaio gira naturalmente intorno al 25 aprile. Oswald Ellecosta è un dirigente della Svp, modi garbati e idee persino troppo chiare. «L’unica co­sa che mi interessa è difendere i diritti della popolazione te­desca della mia ter­ra». Dal dicembre 2008 è vicesindaco di Bolzano, coronamento di una quaranten­nale militanza nel Consiglio co­munale. Un uomo che parla co­me al bar, e pazienza se le paro­le non si abbinano alla fascia tri­colore. «Non è la nostra festa» dice per l'occasione. «Noi sudti­rolesi siamo stati liberati nel 1943 dalla Wehrmach.

...

Nelle ultime due settimane, sotto al sole quieto di Bozen le cose vanno a velocità da centri­fuga. Il Pdl chiede il commissa­riamento del comune, «perché non difende l’antifascismo». Gli Schützen marciano per l’abolizione del monumento dell’Alpino di Merano, «fasci­sta», anche se da decenni è ri­dotto ad un torsolo a causa di una bomba anti-italiana. Il gior­no della manifestazione a presi­diarne i resti ci sono 600 poli­ziotti, esibizione muscolare che la comunità tedesca non gradi­sce. I fiori alla base della statua vengono poi trafugati da due in­segnanti tedeschi, denunciati per furto aggravato dai carabi­nieri, accusa valutata come un’altra provocazione. «La poli­tica debole produce frutti mala­ti» dice il presidente del Consi­glio provinciale Riccardo Dello Sbarba. «Tre giorni fa — accusa — l’Svp ha modificato il pro­prio statuto per non permette­re più la candidatura di perso­ne di lingua italiana. Per paura del declino, rompe la conviven­za democratica, e rischia di can­cellare tutto quel che è stato co­struito con fatica».

fonte: Repubblica

2 commenti:

Marginalia ha detto...

Scusa il messaggio Ot, ma hai saputo della donna che si è uccisa in un Cie a Roma?
http://marginaliavincenzaperilli.blogspot.com/2009/05/vivre-libre-ou-mourir-per-nabruka.html

AdminK ha detto...

si, ho aggiornato