Il difensore dell'Inter ne ha parlato alla rivista GQ: "Sono stato fischiato anche nel mio stadio..."
Si parla di romeni in Italia e subito si associa loro l'appellativo scomodo di "delinquenti". Ma può essere sempre e solo così? Il luogo comune inganna. Ad assicurarlo è Cristian Chivu, difensore dell'Inter e della nazionale della Romania.
In un'intervista rilasciata alla rivista GQ, Chivu ha parlato anche del razzismo. "Smettiamola di nasconderci - ha spiegato il romeno - Ce n'é, e anche tanto. In tutti gli stadi, spesso, mi gridano, 'Zingaro, vai a fare il muratore'. Mi dicono di tutto. Dietro i palazzoni dove sono cresciuto c'erano tanti ragazzi rom. Mi sono sempre trovato benissimo con loro, zingaro per me non è un'offesa".
La situazione peggiore in cui si è trovato Chivu... "Fu nel periodo in cui si parlava del mio trasferimento all'Inter - ha raccontato il centrale nerazzurro - Facemmo un allenamento a porte aperte al Flaminio, davanti a venticinquemila persone. Mi massacrarono d'insulti. Quando arrivano dagli avversari, i fischi non li senti, ma quando è il tuo stadio a fischiare, li senti tutti. L'unico che mi colpì, però, fu quello di un mio concittadino che, in romeno, mi gridò, 'Mi vergogno di essere romeno' ".
fonte: PuntoSport
lunedì 1 dicembre 2008
Chivu: "Il razzismo è diffuso in Italia"
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