«Sono stato aggredito da alcuni italiani». Sono state queste le uniche parole che un cittadino bengalese è riuscito a dire ai sanitari dell´ospedale Pertini che lo hanno soccorso nella notte di lunedì. Nulla di grave, apparentemente: è entrato in codice verde. E, invece, ieri mattina, alle 9.50, è morto. Ed è subito giallo sia sull´aggressione che sulle cause della morte.
Insomma, una storia poco chiara su cui da ieri sera indaga la squadra mobile capitolina. È agli uomini diretti da Vittorio Rizzi che toccherà ora fare luce su una vicenda piuttosto strana. E magari gli agenti della mobile potranno capire qualcosa di più dall´autopsia a cui il corpo è stato sottoposto.
Tutto era iniziato con una chiamata nella notte tra lunedì e martedì al 118. «C´è un uomo accasciato in via del Casale di San Basilio (Roma), davanti alla fermata dell´autobus», aveva detto un cittadino al numero per le emergenze. E, in effetti, quando l´ambulanza è arrivata sul posto, all´altezza del civico 238, ha trovato la vittima, un bengalese di circa trent´anni, sdraiato a terra. «Ero fermo in attesa dell´autobus, quando da una macchina sono scese alcune persone.
Mi hanno fermato con la scusa di una sigaretta e mi hanno picchiato», ha spiegato in un italiano stentato ai medici e agli infermieri del 118. Nessun riferimento alla nazionalità degli aggressori, almeno non su strada. Aveva una lieve ferita alla testa che è stata medicata sul posto dal personale dell´ambulanza a cui non ha voluto dare nome né documenti. L´unica cosa che i sanitari hanno notato un forte odore di alcol.
Ma l´uomo stava bene, tanto che è stato portato al Pertini solo per un accertamento ulteriore, come da prassi. Nulla faceva pensare all´epilogo peggiore. Tanto che all´ospedale è stato accettato con codice d´ingresso verde. È stato solo a quel punto che il bengalese avrebbe aggiunto quel particolare sulla nazionalità dei suoi aggressori: italiani, avrebbe detto, poche ore prima di morire. Inspiegabilmente. Ora toccherà aspettare l´autopsia per verificare l´effettiva causa del decesso, mentre la squadra mobile cercherà di attaccarsi a quel poco che c´è. Vale a dire le dichiarazioni di un uomo che anche al personale della struttura di via dei Monti Tiburtini era sembrato in evidente stato di ebbrezza. E che ora non potrà confermare nulla.
Una vicenda che, però, ha qualcosa di già sentito diverse volte.
fonte: Repubblica
martedì 16 dicembre 2008
"Picchiato da italiani" muore bengalese
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