Cori razzisti ai danni di un giovane calciatore di colore: cose mai viste né sentite a Grumello e che hanno provocato una sanzione ai danni della società di calcio di casa. Una censura anche morale, mitigata solo dalla pronta reazione dei dirigenti, che hanno allontanato gli incivili dagli spalti. Lo sconcertante episodio è avvenuto sabato scorso al campo sportivo di Grumello, durante la partita di calcio Grumulus-Oratorio Sabbioni Crema degli Juniores, categoria nella quale militano giocatori che hanno dai 15 ai 18 anni. Protagonisti in negativo, alcuni ragazzi coetanei, tifosi della squadra locale, che più volte si sono messi ad imitare il verso della scimmia quando veniva coinvolto in un’azione di gioco un giocatore di colore della compagine avversaria. Il comportamento dei dirigenti sportivi grumellesi è stato però esemplare: hanno subito redarguito il gruppetto allontanandolo dalle tribune. Una condotta della quale ha preso nota l’arbitro nel suo referto, facendo attenuare la multa comminata dalla Federazione Gioco Calcio a carico della società che, pur non avendo colpe, deve ingoiare questo boccone amaro. La Grumulus dovrà quindi sborsare 200 euro «per comportamento discriminatorio a carattere razziale - recita la motivazione del provvedimento disciplinare - da parte dei propri sostenitori nei confronti di un calciatore avversario. La sanzione viene mitigata in quanto il dirigente si prodigava per la pronta interruzione di questi vergognosi cori».
fonte: Cremonaonline
giovedì 11 novembre 2010
Razzismo contro un baby calciatore di colore
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