perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


martedì 28 aprile 2009

Le famiglie non pagano la retta niente mensa per i bimbi immigrati

Ventidue ragazzini senza piatto in tavola. Studenti delle elementari e delle medie, in maggioranza figli di immigrati. I genitori non pagano da mesi la cedola della mensa e una settimana fa la società di ristorazione ha tagliato il servizio. Nella scuola, l’istituto comprensivo di Pessano con Bornago, in provincia di Milano, scoppia la polemica contro il Comune, che si rifiuta di pagare quei pranzi. Le maestre offrono il loro pasto agli studenti, per non lasciarli senza cibo.

La Dussmann Service srl, società di ristorazione con sede a Trento, ha crediti con le 1.027 famiglie della scuola per 28mila euro, accumulati quest’anno. Un buco cresciuto a furia di cedole non pagate. A febbraio, l’azienda ha inviato a scuola l’elenco delle famiglie morose da lunga data, annunciando per i loro figli l’interruzione dei pasti. Il debito è in media di 700 euro per ogni studente, la lista conteneva 59 nomi.

Da allora, molti hanno saldato ricorrendo a rate e aiuti comunali. Oppure, se l’orario scolastico lo consentiva, hanno rinunciato al servizio. Ma per 22 non c’è stato nulla da fare: sospesi per morosità. Quattordici sono rom e vivono in un campo autorizzato. Due soli gli italiani, gli altri sono stranieri di varia provenienza. Quasi tutti frequentano le elementari, un paio le medie. «Gli stranieri non riescono a pagare — dice il preside — perché non hanno aiuti, non avendo qui la residenza». Per la stessa ragione, qualunque sia la loro situazione economica, pagano 3.80 euro a pasto, il massimo.

fonte: Repubblica

aggiornamento:
“I diritti dei bambini non hanno né nome né colore; i bambini vanno protetti sempre e bisogna garantire la loro integrazione”.
Queste la parole del presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, in merito al digiuno forzato dei bambini della scuola elementare Mauri di Pessano con Bornago.
“Situazioni come quella che si è verificata nella scuola elementare di Pessano – ha dichiarato Filippo Penati, che oggi ha sentito telefonicamente il preside della scuola - possono solo procurare danni alla crescita dei bambini che, tra l’altro, non hanno nessuna responsabilità per quello che è successo.
Per questo motivo la Provincia di Milano ha deciso di intervenire con un contributo per garantire i pasti di tutti i bambini già da domani fino alla fine dell’anno scolastico.
C’è inoltre la piena disponibilità di questa amministrazione - ha concluso il presidente Penati - ad aprire un tavolo di lavoro con il Comune, la scuola e i genitori per discutere e trovare una soluzione al problema in tutta la sua complessità”.

BENE!!!

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