perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


lunedì 26 aprile 2010

Stravicenza, insulti razzisti a un immigrato

Insulti a sfondo razziale durante la Stravicenza. Vittima un ragazzo di colore; responsabili un gruppetto di giovani e meno giovani vicentini. L'accusa: lo avrebbero insultato in maniera molto pesante, soprattutto per il colore della sua pelle, dopo che era intervenuto in difesa di un amico (italiano) che stava discutendo con un altro concorrente.
Il giovane F. O., non ancora 18 anni, ha formalizzato una articolata denuncia in procura (che ha aperto un'inchiesta) sostenendo di essere stato vittima di ingiurie e minacce a sfondo razziale; non ha voluto fare querela per le lesioni perchè, pur essendo caduto, non si era rivolto al pronto soccorso per lievi traumi e soprattutto perché la sua, dice, «è una questione di principio».
I fatti contestati sono avvenuti durante l'ultima edizione della Stravicenza, la manifestazione podistica giunta alla decima edizione e che si ispira ai valori più alti dello sport, non certo a quelli del razzismo.
Il ghanese, figlio di immigrati ma residente da anni nel Vicentino, dove si è ben integrato (frequenta le superiori ed è iscritto ad una società sportiva), aveva in animo di partecipare alla gara, perchè avrebbe qualità nella corsa. Nelle settimane precedenti, però, era stato vittima di un infortunio e per questo aveva deciso di essere presente alla passeggiata di qualche chilometro in centro città.
In base a quanto è stato ricostruito, l'episodio è avvenuto lungo viale Mazzini, fra il teatro e la questura. L'africano ha spiegato che stava camminando con alcuni amici, in mezzo alla gente, e di fianco a lui due persone sono entrate in contatto. Uno ha subito un pestone, o una ginocchiata, e l'altro gli ha risposto per le rime dando vita ad una breve discussione. Uno dei contendenti era amico dell'africano, che è corso in sua difesa. A quel punto gli amici dell'altro, una mezza dozzina di persone, lo hanno allontanato a spintoni, facendolo cadere a terra, e offendendolo in maniera assai pesante. Come? Le solite frasi idiote: «Negro di m... senti quanto puzza, sai di m..., tornatene a casa fra i tuoi negri... rimetti piede qui quando sarai bianco... Quelli come te bisognerebbe bruciarli da piccoli», e via discorrendo.
Il giovane è rimasto molto turbato. A suo dire, in tanti anni che vive in Italia, non gli era mai successa una cosa del genere.

fonte: Il Giornale di Vicenza

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