perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


venerdì 30 aprile 2010

PEC negata agli stranieri

Ecco una testimonianza diretta:

"Ciao,
sono una ragazza dominicana, nel 2006 ho sposato un ragazzo italiano e dal 2007 viviamo in Italia. In Italia ho studiato, laureandomi in Psicologia Clinica, in Italia lavoro, assitendo i minori più deboli a scuola e a casa, in Italia vivo, apprestandomi a comprare una casa, in Italia sto frequentando un tirocinio per potermi iscrivere come Psicologa all'albo professionale. Ciò nonostante sembra che per qualcuno tutto ciò non basti. Prima, nel decreto sicurezza, si sono allungati di due anni i tempi per ottenere la cittadinanza italiana, poi il Governo ha introdotto una tassa per il rinnovo del permesso di soggiorno e adesso è arrivata la PEC.
La PEC, Posta Elettronica Certificata, è stata introdotta qualche giorno fa per, cito il sito del Governo, "eseguire comodamente via internet numerose operazioni, come richiedere informazioni, inviare istanze e documentazioni, ricevere documenti e comunicazioni senza doversi recare fisicamente negli uffici della Pubblica Amministrazione.". Ho provato ad attivarla e: SORPRESA! I non italiani non hanno diritto alla PEC.
Mi chiedo, forse vi sentirete più sicuri se diventerò italiana due anni dopo, forse vi sentirete più ricchi se dovrò pagare una tassa ad ogni rinnovo del permesso, ma che fastidio vi do, signori Ministri, se decido di usare la Posta Elettronica Certificata?

Gladis"

In effetti sono andato a controllare e se nel decreto legge si parla di "cittadini" a cui spetta il diritto di attivare la PEC, quindi anche gli stranieri residenti, nell'Allegato A si parla di "cittadini italiani". Quindi bastano cinque minuti per rendere la PEC accessibile a tutti e far risparmiare tempo e problemi anche agli stranieri. Spero che il Ministro dell'efficienza pubblica, Brunetta, sia alquanto solerte nel rimediare l'erroraccio.

Fonte: www.kuda.tk

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