Vicenza: Approvata martedì da maggioranza ed opposizione, la mozione proposta dall’Assessore alla Scuola, Morena Martini del PDL, che proporrebbe l’esclusione dai concorsi ai dirigenti scolastici del Sud in provincia di Vicenza.
L’Assessore ha voluto puntualizzare che la mozione in questione non è stata proposta con fini “razziali”, ma per “ripristinare una situazione di diritto che alcune regioni hanno disappreso”. L’Assessore continua affermando che nel Veneto ci sono circa 70 posti da coprire, ma nessuna graduatoria regionale da cui attingere, per cui la probabilità che le 70 poltrone libere del Veneto vengano occupate da meridionali è altissima. Questo non va proprio giù ai vincenti.
L’Assessore ha inoltre ricordato come ai concorsi banditi per i dirigenti scolastici nel 2004, in seguito alla cosiddetta “mobilità regionale”, concessa del governo Prodi, su 118 poltrone disponibili, vennero nominati ben 108 meridionali provenienti Sud.
Con questa mozione, il consiglio regionale ha voluto denunciare il mancato rispetto della norma da parte di alcune regioni ed evidenziare la conseguente situazione di svantaggio in cui si trova la regione Veneto, rispetto alle altre realtà nazionali.
fonte: RTV
sabato 25 luglio 2009
No a dirigenti scolastici del Sud”
Etichette: destra, lega nord, scuola, sud italia
Pubblicato da AdminK alle 00:37
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2 commenti:
Non si tratta di razzismo, ma di legalità. E' difficile per un aspirante D.S. lasciare la propria famiglia, i propri affetti e catapultarsi in un'altra realtà sociale, non è semplice, è traumatico! Ma purtroppo di abusi ne sono stati fatti, e tanti. Si faccia luce sulle gravi irregolarità commesse soprattutto in Campania, dove oggi sono D.S. anche tantissimi candidati che hanno avuto respinta dal Consiglio di Stato l’ordinanza del TAR e candidati con sentenze di rigetto del TAR Lazio. Si consulti, a titolo esemplificativo, una delle tante ordinanze, n. 5536/05 del C.d.S. sez. VI e una delle tante sentenze, n. 12410/06 TAR Lazio – sez. III.( consultare graduatoria del concorso ordinario del 2004 sul sito dell’USR Campania)(LEGGERE x CREDERE). La storia è molto lunga, comincia poco dopo l'emanazione del bando di concorso DD.GG. 22/11/2004. E poi, non mi venite a dire “i presidi del sud non li vogliamo”. Verranno solo quelli non legati politicamente e/o sindacalmente, verranno solo quelli realmente capaci, quelli che hanno studiato, quelli che negli anni hanno frequentato corsi di perfezionamento a Ferrara, a Firenze, a Milano per migliorare il loro rapporto con i docenti e con gli alunni. Verranno anche, forse, quelli che possono camminare a viso alto, con lo sguardo limpido perché non asserviti al” potere”e con un percorso concorsuale legittimo. Hanno, con tutte le loro forze, cercato di combattere ma hanno collezionato solo sconfitte. E’ molto triste e sfiancante scontrarsi con un muro di gomma!
Sperando nella pubblicazione.
Cordialmente.
irosario@libero.it
Cacciari non aveva torto, quando avvertiva i veritci del partito che un PD senza radici mai avrebbe sfondato a Nord. Possibile che ancora oggi, internet alla mano, ci si abbandoni a dichiarazioni superficiali e incompetenti, senza lasciarsi sfiorare dal sospetto di non essere adeguatamente preparati in materia? Qualsiasi materia...
Ho fatto il giro dei siti dove l'argomento è stato dibattuto, ho raccolto i suggerimenti di quanti davano, pro e contro, riferimenti giurisprudenziali e alla fine qualcosa ne è uscito:
1 - l'accusa di razzismo è puramente strumentale;
2 - quasi nessuno ha letto l'ODG incriminato;
3 - nell'ODG non si fa riferimento alcuno alle regioni meridionali;
4 - è evidente che i regolamenti per i bandi sono stati disattesi;
5 - l'accusa di localismo protezionista è ricambiabile
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