Disposti ad accettare qualsiasi incarico, anche se sotto pagato e in condizioni disagevoli, con contratti che vengono stracciati alla prima difficoltà e turni di lavoro folli. Eppure, grazie alla loro estrema flessibilità e disponibilità, gli oltre 407mila stranieri residenti fra Milano e provincia - che così in termini assoluti diventa la più multietnica d'Italia superando per la prima volta Roma - hanno scontato meno dei lavoratori italiani la crisi economica che ancora fa sentire i suoi colpi.
È il dato più nuovo che emerge dal ventesimo Dossier Statistico Immigrazione 2010 Caritas-Migrantes presentato ieri mattina all'Auditorium San Fedele. "Nei mestieri di bassa qualità il 40 per cento degli addetti è rappresentato da stranieri - spiega il sociologo Emilio Reyneri - . Le minoranze etniche ormai fortemente consolidate nel nostro territorio si concentrano nelle piccole imprese, con meno di 15 dipendenti, dove il datore di lavoro può permettersi anche i contratti a tempo indeterminato, tanto le garanzie contro il licenziamento sono pari a zero".
fonte: Repubblica
giovedì 28 ottobre 2010
Sottopagato e precario, il lavoro degli immigrati resiste al vento della crisi
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento