Dall'usura all'estorsione passando per il favoreggiamento e lo sfruttamento dell'immigrazione clandestina: sono queste le attività a cui erano dediti i membri dell'organizzazione criminale che è stata sgominata dagli uomini della Questura di Lecco che hanno arrestato quattro persone. Si tratta di due imprenditori e un dipendente di una agenzia di recupero crediti, tutti residenti nel Meratese e di un noto commercialista residente nella provincia di Monza Brianza. Il blitz è scattato all'alba di lunedì. I,n carcere sono finiti Pietro Quinto, 38 anni, piccolo imprenditore edile con numerosi precedenti penali, residente a Verderio; Mario Forlone, nato nel 1966, addetto di una società di recupero crediti con sede a Pavia, residente a Osnago, anche lui pregiudicato, e Kaled Makmud, nato nel 1976 ex titolare di un negozio di kebab in centro Lecco ma da qualche tempo trasferitosi in Brianza. E' invece agli arresti domiciliari Carlo Crippa, 44 anni, noto commercialista con diversi studi nella provincia di Monza e Brianza. L'operazione, denominata Quinto Potere ha portato alla luce un vasto giro di sfruttamento: gli arrestati ( e con loro anche altri 7 indagati, tutti residenti in provincia di Lecco) si rivolgevano a stranieri clandestini e proponevano loro una finta regolarizzazione, con tanto di finti datori di lavoro, a fronte di un pagamento che andava dai 4 ai 5mila euro per un giro d'affari da centinaia di migliaia di euro. Tutti i particolari, le indiscrezioni e le fotografie sul Giornale di Merate in edicola martedì 19 Nel video il commissario capo della Questura di Lecco Silvio Esposito
fonte: Giornale di Merate
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