perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


giovedì 21 ottobre 2010

Alla Camera un’interrogazione dell’opposizione per denunciare la morte in ospedale di due bimbi stranieri.

Un’interrogazione urgente è stata presentata ieri dai deputati Guido Melis e Jean Leonard Touadi al Ministro della salute per la “preoccupante carenza di fondo nell’applicazione delle norme vigenti sul diritto alla salute” per gli immigrati.
I deputati denunciano i casi di due bambini figli di immigrati deceduti in ospedale. “Nella notte del 3 marzo 2010 – si legge nel testo – una bambina nigeriana di 13 mesi, Rachel, figlia dell’immigrato Tommy Odiase, è stata prima rifiutata dal pronto soccorso dell’ospedale Uboldo di Cernusco sul Naviglio con la motivazione che la tessera sanitaria della bambina era scaduta. Intervenuti i Carabinieri, Rachel è stata quindi finalmente ricoverata in pediatria, dove tuttavia non è stata visitata per molte ore, né le è stata somministrata alcuna cura. Nelle prime ore del mattino, la bambina è deceduta”.
Il secondo episodio avviene a pochi giorni dal precedente “un bimbo albanese di 19 mesi a Premenugo di Settala è morto dopo essere stato portato al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria delle Stelle di Melzo in preda a una forte crisi febbrile con conati di vomito e qui curato con la prescrizione di una tachipirina (la direzione dell’ospedale avrebbe sostenuto in una nota che la morte sia stata dovuta a un rigurgito)”.
Per i due esponenti dell’opposizione “lungi dall’essere isolati, i due episodi testimoniano una preoccupante carenza di fondo nell’applicazione delle norme vigenti sul diritto alla salute, norme che prevedono l’assistenza medica per tutti, compresi gli stranieri, siano essi in regola o no con il permesso di soggiorno”.
Per questo, nell’interrogazione viene chiesto se “il Ministro non ritenga di dover fissare, nell’ambito dei principi fondamentali di competenza statale, specifiche linee guida onde assicurare su tutto il territorio nazionale in modo certo e uniforme il rispetto del diritto alla salute e quindi l’eliminazione in radice di comportamenti delle strutture e del personale medico e ospedaliero suscettibili di dar luogo a discriminazioni”.
Per il Governo ha risposto il sottosegretario di Stato per la salute, Francesca Martini, che ha elencato la normativa vigente – che garantisce l’accesso alle cure per tutti i cittadini immigrati, regolari e no – senza entrare nel merito dei due episodi denunciati, per i quali ha annunciato che sono in corso accertamenti.

fonte: ImmigrazioneOggi

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