perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


martedì 28 settembre 2010

Un muro per separare i rom

Un cantiere improvvisato da Luca de Marchi, consigliere comunale, e altri militanti leghisti per erigere un muro tra due condomini. Ore 15 di ieri, via delle Fornaci, Formigosa. Il muro invisibile (tre mattoni e un nastro rosso tirato per una ventina di metri) viene innalzato tra il civico 9 e il civico 11, due palazzine Aler la cui convivenza è diventata impossibile per colpa, dicono gli inquilini del 9 (quattro nuclei famigliari, tre mantovani e uno marocchino), di una famiglia rom.

«Non ne possiamo più - spiegano gli inquilini - ci fanno dispetti continuamente e a luglio uno di noi è finito all'ospedale perché è stato malmenato». I residenti fanno riferimento all'episodio in cui i figli della famiglia rom avrebbero aggredito l'anziano per futili motivi.

Da lì, da quell'episodio, l'ultimo di una lunga serie, la richiesta all'Aler di montare una recinzione per separare i due condomini. La domanda è stata raccolta dal capogruppo della Lega Nord in via Roma, Luca de Marchi.

«L'Aler - sottolinea l'esponente leghista - è già venuta a fare i rilievi, cioè le misurazioni, ma al momento la recinzione non si vede. I due condomini vanno separati, per riportare la tranquillità tra le famiglie che abitano al civico 9. Oggi siamo qui con mattoni e cazzuola per ricordare all'Aler che la recinzione va montata al più presto per separare i due palazzi».

De Marchi ricorda anche che la situazione potrebbe sbloccarsi nel giro di un mese, con l'esecuzione dello sfratto della famiglia contro la quale gli inquilini del civico 9 puntano il dito. A ricordare un'altra situazione sono anche gli stessi inquilini del palazzo, ma questa volta il tiro è spostato verso l'Aler. «Quattrocento euro d'affitto al mese - dicono - vi sembrano pochi per dei pensionati? Gli appartamenti non sono male, è vero, ma alcune cose non sono a norma. I fili elettrici, per esempio, e l'intonaco che continua staccarsi dalle pareti esterne».

fonte: Gazzetta di Mantova

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