Via Rubattino: fuori i nomadi. Per l’ennesima volta quest’anno. Nonostante la giornata di pioggia, l’inizio delle scuole ormai incipiente, le proteste di maestre, volontari e religiosi della comunità di Sant’Egidio, ieri la polizia ha sgomberato 150 rom di cui 45 bambini. Considerando che fino ai giorni scorsi, erano circa 250 i nomadi che occupavano l’area abbandonata di via Rubattino, a fianco della Innse, un centinaio di occupanti se ne era già andato spontaneamente. Nessuna tensione, nessuna protesta da parte dei rom che si sono riparati dalla pioggia sotto il ponte della tangenziale, aspettando di poter andare nelle strutture messe a disposizione dal Comune. La protezione civile ha allestito una tenda per rifocillarli. Intanto le loro 64 baracche e 35 tende sono state rase al suolo. «Lo sgombero interrompe un percorso di integrazione importante, rivolto soprattutto ai bambini», ha protestato Domenico Protti, presidente dell’associazione dei genitori della scuola elementare «Bruno Munari» di via Feltre, dove studiano 29 piccoli rom allontanati. A chi protesta risponde il vicesindaco Riccardo De Corato: «La litania dei bambini che non potranno andare a scuola è falsa, visto che a mamme e bambini è stato offerto un tetto nelle strutture comunali e in 23 hanno accettato. Ed è ridicola di fronte ai crimini e alle violenze che si sono consumati in quell’area. Solo dieci giorni fa i vigili hanno salvato una sedicenne rom da uno stupro di gruppo arrestando un diciannovenne del campo». Plaude la Lega. «Se si confronta il numero di nomadi presenti a Milano con quelli in altre città come Barcellona e Parigi, è imbarazzante che non si sappia risolvere un problema che ha caratteristiche locali», è stato il commento del candidato sindaco Stefano Boeri.
fonte: ADNKronos
mercoledì 8 settembre 2010
Sgomberato il campo nomadi in via Rubattino
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