I carabinieri della stazione di Gandino, in provincia di Bergamo, hanno arrestato Livio Panizzi, il manovale trentenne di Genova, latitante dall'ottobre del 2009 dopo essere stato condannato in primo grado a dieci anni di reclusione per avere tentato di uccidere a sprangate il ventenne albanese Steven Melquiza, un'aggressione che per il pm Vittorio Ranieri Miniati e per il giudice Annalisa Giacalone che lo condanno' era stata senza dubbio di matrice razziale. Panizzi, secondo quanto appreso, si trovava all'interno dell'abitazione di alcuni conoscenti che gli davano ospitalita'. I carabinieri, appreso della sua presenza, hanno simulato una perdita di gas e sono entrati nell'abitazione e arrestato il latitante.
Secondo l'indagine svolta dai carabinieri e coordinata del pm Miniati, Panizzi per mesi aveva minacciato la vittima invitandola tornare in Albania. I due si erano conosciuti nell'oratorio della chiesa di Varazze. Piu' volte Livio Panizzi avrebbe insultato l'albanese, "reo" anche di essere fidanzato con una delle piu' ambite ragazzine del gruppo, un'taliana del posto. La sera del 22 ottobre del 2008 Panizzi incontro' il diciottenne presso la stazione di Cogoleto. La vittima si trovava con due amici. Tra i tre era scoppiata una rissa. I tre ragazzi, tutti albanesi, avevano avuto la peggio. Panizzi aveva estratto dalla sua auto una chiave inglese regolabile e aveva colpito al capo il giovane rivale, riducendolo in fin di vita.
Nelle ore successive il ragazzo era stato operato e da allora e' piombato in uno stato catatonico.
fonte: AGI NEWS
giovedì 13 maggio 2010
TENTO'DI UCCIDERE ALBANESE, LATITANTE ARRESTATO A BERGAMO
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