E’ notizia di ieri, 25 maggio, che il TAR ha annullato, sospendendone l’efficacia fino a data da definirsi, l’Ordinanza del 10 febbraio 2010, con cui il Sindaco Ronchi intendeva rendere più difficile ottenere la residenza a Brugherio da parte di cittadini stranieri.
Il tribunale ha accolto il ricorso presentato dalla Cgil Monza e Brianza e da Cgil Lombardia, in quanto il Collegio giudicante “ha motivo di dubitare sia che sussistano in concreto i presupposti per l’adozione delle ordinanze sindacali di cui agli articoli 50 e 54 d.lgs. 267/2000 –si legge nell’ordinanza del TAR-, sia che tra le attribuzioni dell’ente locale rientri il potere di regolamentare le materie della immigrazione, della anagrafe, dei rapporti dello Stato con l’Unione Europea, del diritto di asilo e della condizione giuridica dei cittadini di Stati non appartenenti all’Unione Europea”
Quindi viene riconosciuto che questo genere di provvedimenti razzisti che Ronchi e la Lega Nord sono soliti utilizzare, sono atti illegittimi.
Questo non è sicuramente l’unico atto dell’Amministrazione brugherese che meriterebbe di essere annullato da un Giudice, perché ben più di una sono state le Ordinanze o le Deliberazioni la cui applicazione comporta la discriminazione ed il danneggiamento di alcune categorie di persone (ad esempio il Regolamento per i contributi per l’accesso agli asili, che penalizza chi non risiede in città da almeno cinque anni).
Per questo motivo è di fondamentale importanza continuare a denunciare i soprusi che questa Giunta continua a commettere nei confronti dei cittadini.
fonte: Brugherio Futura
mercoledì 26 maggio 2010
Brugherio: il TAR annulla l’Ordinanza razzista
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