Il Giornale che fu di Montanelli non ha apprezzato la puntata di lunedì sera dell’Infedele, dedicata al Vaticano.
Non entro nel merito della questione. Non mi interessa.
Non è obbligatorio apprezzare Gad Lerner. Io, per esempio, qualche volta lo apprezzo, qualche volta no.
Ma ho fatto un vero salta sulla sedia, quando nell’articolo del codirettore Sallusti ho letto queste parole, riferite al giornalista:
"Il giornalista, come noto, non è cattolico. È di religione ebraica e non si è mai sognato di imbastire una puntata simile a quella di lunedì sera sul più grande scandalo finanziario degli ultimi anni, quello che ha visto come protagonista Bernard L. Madoff, ebreo, recentemente condannato a 150 anni di carcere negli Stati Uniti per aver truffato 500 miliardi di dollari a investitori di tutto il mondo".
Insomma, secondo Salusti, Lerner, in quanto ebreo, dovrebbe occuparsi solo di ebrei.
So che il Giornale ha tanti ammiratori e so anche che non ha mai avuto atteggiamenti antisemiti.
Ma questa frase ha dell’incredibile.
Potevano dire a Gad Lernere che la sua trasmissione era sbagliata dal punto di vista giornalistico, omissiva e faziosa.
E infatti lo hanno fatto.
Dire però che Gad Lerner, in quanto ebreo, prima di parlare delle cose dei cattolici, dovrebbe preoccuparsi di quelle degli ebrei, non solo è un’argomentazione risibile, è un atto ignobile.
Spero solo che il Giornale lo abbia fatto solo per foga polemica.
So per certo che chi ha scritto quell’articolo non se ne è pentito affatto.
Ieri sera a Tetris, presente Gad Lerner, Sallusti continuava ad essere fiero della sua trovata.
Grande imbarazzo in tutti i presenti, Lerner compreso.
fonte: Agoravox
giovedì 11 febbraio 2010
Il Giornale attacca Lerner: è ebreo, perchè non si occupa di ebrei?
Etichette: antisemitismo, ebrei, stampa
Pubblicato da AdminK alle 17:07
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