perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


lunedì 15 marzo 2010

Raid contro Internet point bengalese perquisizioni nelle case di giovani romani

Sono scattate le prime perquisizioni per l'assalto con bastoni all'internet point bengalese della Magliana, nel corso del quale, domenica sera, sono rimaste ferite quattro persone, tra clienti e dipendenti del locale. Nella lotte i carabinieri sono entrati in alcune abitazioni in zona Magliana, alla ricerca di un gruppo di giovani che potrebbero essere gli autori del raid di ieri al bar «Brothers» di via Murlo alla Magliana.
Dalle perquisizioni sarebbero emersi i primi «riscontri» e l'attenzione degli inquirenti sarebbe concentrata su alcune persone: per gli investigatori é il gruppo non ha utilizzato mazze e bastoni ma gambe di sedie e paletti presi in strada «facilmente reperibili e non riconoscibili come armi».
Il raid è stato compiuto da una quindicina di italiani che, alcuni con i volti coperti da sciarpe, sono entrati ed hanno colpito tavolini, vetrine e i pochi clienti che si trovavano nel locale che è anche una sorta di fast-food. Clienti anche italiani, tutti feriti lievemente e medicati al pronto soccorso dell'ospedale San Camillo.

Un raid vero e proprio, secondo i carabinieri, che però al momento non ha una vera e propria connotazione politica o razzista. Il gruppo di assalitori, infatti, sembra che non abbia proferito parola sulle motivazioni del violento gesto. Naturalmente gli investigatori dell'arma, così come successo in passato per episodi analoghi, stanno valutando tutte le ipotesi possibili. Per questo stanno cercando di capire se il titolare del locale possa aver avuto litigi o screzi con qualcuno. Ma anche se i possibili obiettivi dell'assalto, invece, possano essere stati i clienti dell'internet point. Italiani o bengalesi. Per questo motivo il titolare del negozio e i feriti sono adesso ascoltati dai carabinieri della stazione di Villa Bonelli per cercare di capire la matrice del raid.

I PRECEDENTI - L'assalto di domenica sera, comunque, ha riaperto vecchie ferite ancora non completamente rimarginate nella memoria della città. Riportando i ricordi ad un assalto, quello di natura chiaramente razzista e xenefoba avvenuto nel maggio del 2008 nella zona del Pigneto, uno dei quartieri più multietnici della città. Quel giorno un gruppo di giovani incappucciati, armato di bastoni, al grido di «Sporchi stranieri» e «Bastardi», ha assaltato e devastato tre negozi di immigrati asiatici nel quartiere. Fu un assalto improvviso, di pochi minuti, con un bengalese colpito da una bastonata, vetrine e interni di un bar, di un phon center-lavanderia e di un negozio di alimentari devastati. Un anno dopo, nel maggio 2009, un analogo assalto a matrice razzista fu compiuto da giovani romani ai danni di alcuni bengalesi a Villa Gordiani.

«MATRICE RAZZISTA» - «L'assalto rappresenta un segnale estremamente preoccupante». Lo dichiara, in una nota, Jean-Léonard Touadi, parlamentare del Partito Democratico. «Episodi del genere necessitano di una risposta immediata. Mi auguro - conclude Touadi - che già nelle prossime ore si possano assicurare i colpevoli alla giustizia e si possa fare chiarezza su un ennesimo episodio che con molta probabilità ha una matrice xenofoba e razzista».
Per il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, «quello avvenuto alla Magliana è un episodio estremamente grave ed inquietante sia per la violenza dell'aggressione, sia per il carattere di gruppo con cui è stata attuata. Mi auguro che gli inquirenti facciano piena luce sul movente di questi reati assicurando alla Giustizia il più velocemente possibile i responsabili di quanto accaduto».

fonte: Corriere della Sera

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