perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


lunedì 31 agosto 2009

Veneto, con le pistole in spiaggia per dare la caccia agli ambulanti

I sindaci-sceriffi chiamano, la polizia provinciale risponde. Aspettando i militari, che il governo ieri ha deciso di mandare anche a Venezia in barba al sindaco filosofo, gli agenti hanno cominciato di buon mattino sulla spiaggia di Bibione, la più orientale del territorio veneziano, a dare la caccia ai venditori abusivi extracomunitari. Nei prossimi giorni, e per tutto agosto, mandati dalla neo-presidente leghista della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto, batteranno anche le spiagge di Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino, Chioggia, tutte governate da amministrazioni di centrodestra. "È una risorsa che mettiamo a disposizione del territorio, d'intesa con i comuni interessati - spiega l'energica Presidentessa - perché bisogna scendere in campo con soluzioni concrete e non solo con le dichiarazioni".

Scendono in campo armati di pistole, nelle loro eleganti divise azzurre e blu, gli agenti della polizia provinciale, distolti per l'occasione dai loro habitat naturali di controllo della caccia e della pesca. Perché sono "forze dell'ordine a tutti gli effetti".

Tecnicamente, ufficiali di polizia giudiziaria. Ma non possono girare da soli, perché le loro competenze sono limitate al bracconaggio. Quindi, anche per poter fare una multa, devono farsi sempre accompagnare da qualcuno. In questo caso dai vigili urbani dei comuni interessati. In compenso, diversamente dai cacciatori di taglie, non costano nulla. Hanno l'unico svantaggio che devono imparare il mestiere. Riuscire a distinguere una finta borsa di Vuitton da una péppola e da un bisàto.

Sono in tre, accompagnati da due vigili, i pistoleri esordienti della prima ronda istituzional-leghista che si muove guardinga sulla sabbia calda del litorale. Alla fine della prima giornata di lavoro tornano a casa già con un buon bottino. Hanno fermato e controllato un bel gruppetto di ambulanti extracomunitari, di venditori cinesi di cianfrusaglie, di massaggiatrici thailandesi.

Ne hanno multato e denunciato una dozzina, e sequestrato un discreto quantitativo di merce varia, tra cui un bel mucchio di asciugamani. Poche le reazioni. Distratti i bagnanti, pressoché indifferenti i vù cumpra': "Noi siamo molti più di loro, non ci daranno più fastidio di quanto non lo facciano già i vigili". Sono 48 in totale gli agenti che scendono in campo. Appartengono a una squadra scelta, molto dotata tecnicamente, che si è già distinta in vivaci battaglie contro i pescatori di frodo, che una volta sequestrarono addirittura una pattuglia tenendola prigioniera per un'intera notte in mezzo alla laguna. Faranno 48 turni di servizio, due pattuglie alla volta, ciascuna composta da due uomini, per un totale di 600 ore "regalate alla sicurezza dei cittadini". Perché "per noi la priorità è la sicurezza", tuona la Presidentessa. "Distogliere degli agenti destinati ad altre mansioni significa solo aggiungere confusione", attacca invece il deputato veneziano del Pd Andrea Martella.

fonte: Repubblica

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