perchè questo blog?

L'Italia è diventata da anni paese di immigrazione ma da qualche tempo si registra un crescere di fenomeni di razzismo. Dopo la morte di Abdul, ucciso a Milano il 14 settembre 2008, ho deciso che oltre al mio blog personale avrei provato a tenere traccia di tutti quei fenomeni di razzismo che appaiono sulla stampa nazionale. Spero che presto questo blog diventi inutile...


martedì 10 aprile 2012

Cattolica: Africani accoltellati. Arrestati tre estremisti, confermato sfondo razzista

Tutto inizia con un distributore di sigarette che si inceppa e non eroga il pacchetto. Sono circa le 5 del mattino in viale Curiel a Cattolica, e i due giovani, di 22 e 25 anni, un nigeriano e un marocchino, chiedono ad alcuni passanti se hanno una sigaretta da offrire loro. Purtroppo dall'altra parte trovano le persone sbagliate: degli ultras col pallino della xenofobia. “Un non ti do niente”, seguito da insulto razzista è la risposta. "A quel punto uno dei due giovani" racconta il Capitano Antonio De Lise, comandante della compagnia di Riccione, "ha reagito dicendo che lui non si faceva insultare. E' bastato quello per scatenare la reazione violenta del gruppo, scaturita nelle coltellate: che hanno raggiunto uno dei due ragazzi al collo, l'altro, che è stato anche operato, al polmone" .

 Non contenti, gli aggressori continuano a minacciare i feriti con le cinte. Poi sono costretti a fuggire, perchè i due malcapitati vengono soccorsi da un giovane che passa di lì in scooter. Ma la scena è stata ripresa dalle telecamere della stessa tabaccheria. I militari appurano che non sono facce note nella zona. Coinvolgono anche l'associazione albergatori, perchè facciano mente locale se tra i turisti del ponte pasquale ci sia qualcuno con la testa rasata, come i cinque del gruppo. Nessun riscontro. Poi l'idea degli inquirenti che dà la svolta: la tabaccheria si trova vicino a un pub. Sono due camerieri del locale a ricordarsi il nome di battesimo di alcuni del gruppo ripreso e il fatto che venivano da Pesaro. Grazie alla collaborazione dei colleghi marchigiani, vengono identificati in tre. Sono figli di buona famiglia, medici professionisti. L'autore materiale delle coltellate sarebbe un operaio 26 enne originario del cagliaritano domiciliato nell'urbinate. Nel 2007 era già stato condannato per discriminazione e incitamento all'odio razziale. A casa sua vengono trovate foto di Mussolini e volantini di Forza Nuova. Pregiudicati anche gli altri due, pesaresi di 23 e 25 anni. Ora si cerca di identificare anche il quarto e il quinto giovane che erano presenti sul luogo dell'aggressione.

fonte: Newsrimini

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