"In Italia questo non deve succedere". Il suo velo da araba strattonato da un gruppo di bulli che le urlavano: "Levatelo, qui in Italia non lo devi portare, vattene nel tuo paese". E ancora: "Kamikaze, bombardati!". E' accaduto mercoledì scorso a Neila, una donna tunisina di religione musulmana, che ha denunciato tutto e ora racconta come è stata aggredita, prima a parole poi con calci e spinte, da un gruppo di ragazzi nel centro di Monterotondo, vicino Roma. "Un'aggressione razziale e religiosa" l'ha definita sua sorella Nadia, residente da vent'anni nella cittadina e presente al momento dell'accaduto. Tutto denunciato ai carabinieri di Monterotondo, col comandante che conferma: "Ci sono stati anche insulti e spinte".
fonte: Repubblica.it
venerdì 30 marzo 2012
Giovani tirano il velo a donna musulmana
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